martedì 5 marzo 2013

Filologia portami via: non esiste altro male al di fuori della stronzaggine

Se siete dei nerd filologi, è probabile che questa sia la vostra "lettura da comodino".

(libro rigorosamente scritto in inglese, e con la simpatica scritta "print on demand" sul retro tanto per sentirsi un po' hipster oltre che nerd; per dire, in tutto il sistema bibliotecario sardo c'è solo una copia di questo testo)

Se siete dei nerd filologi, il solo rileggere per l'ennesima volta le solite dissertazioni tendenzialmente inconcludenti che già avete studiato in ogni salsa è per voi fonte di piacere, e trovare una singola etimologia o apprendere di una teoria sconosciuta vi esalta come non mai.

Ma, in una anonima e quasi insignificante didascalia sulla lingua frigia, questo libro mi ha regalato una perla che nessun nerd filologo avrebbe mai sognato di trovare.
Traducendo ciò che c'è a pagina 32, leggiamo che "la seconda iscrizione contiene la parola kakoun "male", che può essere messa a confronto col greco kakòs "male", trasmesso in inglese in parole come cacophony (cacofonia, ndr). La parola sembrerebbe derivare da una parola del linguaggio infantile proto-indo-europeo *kakka, che non dovrebbe richiedere traduzione,"
Sapete quando pensate di aver capito, siete quasi certi di aver capito, ma volete pensare di non aver capito niente? Ecco, nel leggere queste frasi io mi sono sentito più o meno così. Ma andando avanti nella lettura ogni dubbio è venuto meno. Il buon Dr. Mallory, difatti, è piuttosto esplicito.
"cf. armeno kakor "escremento", greco kakkao, latino caco, irlandese medievale caccaim etc."
E' stato come realizzare di aver realizzato l'ovvio, trovando implicazioni di ogni tipo.
In primo luogo, per quanto mi riguarda d'ora in poi la parola "cacca" avrà la dignità di un antichissimo relitto di epoca pre-indoeuropea, assurgendo al ruolo di termine dotto in quanto più che arcaico.
Ma la cosa più scioccante è stata realizzare che per gli antichi Greci i "cattivi" erano piuttosto gli "stronzei" (o meglio ancora gli "stronzi"). Ora, non è difficile immaginarsi un Aristofane che parla di "uomini stronzi", ma Platone?
...
...
... Socrate non sarà mai più lo stesso...



PS: è possibile in realtà che in epoca storica il senso dell'etimologia di kakòs si fosse già perso, ma è anche vero che il verbo kakkao rimaneva in uso. Insomma, nessuno di noi ha difficoltà a ricollegare il termine "cagata" alla parola "cacca", vero? Scioccante, semplicemente scioccante. Ma, dopotutto, è per questo che amo gli antichi Greci.

2 commenti:

  1. I Greci antichi la sapevano lunga...
    Grazie di questa perla!
    E' impagabile!

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  2. Vero? ^^
    Troppo a lungo la filologia ha pagato la "barbosità" di persone come Rocci, che censuravano il mondo antico secondo i propri moralismi.

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