domenica 28 agosto 2011

Una piccola traduzione in versi

Quella che segue è una piccola traduzione artistica, abbastanza libera, di un passo del poema epico indiano Mahabharata. E' stato il primo passo che traducemmo a lezione di sanscrito, ormai quasi tre anni fa, e mi è sempre rimasto nel cuore e nella mente.

Spero che possiate apprezzarne questa misera traduzione.


Simile a burro il sapiente nel cuore,
Nasconde la lingua
Freddo rasoio di lama affilata,
Crudele, impietoso.
Questi agli opposti presenta il guerriero:
Con lingua di burro
Parla, celando nel cuore rasoio af-
filato, mortale.

lunedì 22 agosto 2011

Di nuovo RuneQuest: Adoratori del Caos

Dopo tanto, tanto tempo, ecco finalmente un altro brandello della mia ambientazione per RuneQuest, Ombre antiche sul presente, rimasta troppo a lungo incompiuta.


Adoratori del Caos
Quando la follia e l'abominio del caos si riversarono sul mondo, gli uomini andarono incontro alla rovina e alla disperazione; e fu proprio il desiderio di sfuggire a tale rovina, unito al bisogno di cercare una qualche speranza, che spinse molti uomini a votarsi al caos. Volendo sopravvivere a qualsiasi prezzo e a qualsiasi costo, questi individui presero ad accettare i mutati, ad appoggiarli nella loro opera di devastazione, e a pregare il Caos come un tempo avevano pregato quanti avevano considerato dei.
E qualcosa, dal profondo del mondo spirituale, rispose alle loro preghiere. Che si trattasse di divinità contaminate, di spiriti corrotti o di vera e propria immaterialità autocosciente, questo qualcosa ricompensò i suoi adoratori con doni paragonabili a quelli che secondo le antiche leggende erano stati appannaggio dei veri devoti; inoltre, gli altrimenti irrazionali e alieni mutati presero a considerare questi seguaci del caos come propri alleati, risparmiandoli e consentendo loro di unirsi alle orde selvagge che, nelle ore più cupe dell'umanità, ridussero quasi ogni traccia di civiltà in cenere.
Col passare degli anni, questi piccoli gruppi di cultisti si costituirono in vere e proprie comunità, e col susseguirsi delle generazioni la differenza fra umani corrotti e mutati veri e propri si fece sempre più labile, fino a unificare i due gruppi in un'unica razza inumana. Tuttavia, gli Adoratori del Caos non si trovano solo al di fuori dei rifugi e fra le orde selvagge. Quale che sia la loro natura, le voci immateriali che rispondono ai cultisti hanno da tempo iniziato a sussurrare nella mente degli uomini, scegliendo gli individui che più di tutti sembrano disposti ad ascoltare il loro messaggio: all'interno di numerosi rifugi, e perfino nel cuore stesso di Daiva, piccole bande di Adorati del Caos crescono come dei pericolosi cancri, pronti a corrompere e rovesciare dall'interno gli ultimi brandelli di civiltà rimasti al mondo.
Sempre più autocoscienti, queste forze immateriali hanno iniziato a manifestare una sorta di autonomia e individualità: da molti anni, ormai, parecchi cultisti si professano fedeli di vere e proprie “divinità” presenti all'interno del caos, e non è raro che seguendo la presunta volontà di tali padroni due o più gruppi di Adoratori del Caos si trovino a combattere fra loro. Ma più di ogni rivalità e differenza teologica, sempre che abbia senso parlare di teologia per la mutevole follia che rappresenta l'adorazione del caos, tutti i cultisti sono accomunati dall'odio profondo nei confronti di tutto ciò che è puro, specialmente dei guerrieri-stregoni rimasti fedeli a Daiva e all'umanità. Presenza abituale in tutte le tribù di mutati e in ogni banda da guerra di traditori, gli Adoratori del Caos sono i sobillatori e gli istigatori delle peggiori depravazioni, il tramite fra la dimensione materiale e l'orrore corrotto che si annida nella dimensione immateriale.
Motto:
“Noi siamo il Caos, il Caos è potente!”
Simbolo e insegne
Una stella a otto punte, simbolo del caos, realizzata in varie fogge e colori su sfondi di colori differenti; le insegne degli Adoratori del Caos sono mutevoli quanto il caos stesso.
Rune
Qualsiasi.
Magia
Magia Comune: Qualsiasi incantesimo; diverse sette possono fornire accesso a diversi incantesimi.
Magia Divina: Afrodisia, Amplificare, Assorbimento, Benedizione (qualsiasi abilità del culto), Cambiare Bersaglio, Consacrare, Disarmare, Dissolvere Elementale, Dissolvere Magia, Eclissi, Esplosione Mentale, Evocare Elementale, Follia, Furia Berserk, Illusione, Infondere Vitalità, Lancia di Luce, Meditare, Paura, Resurrezione, Rigenerare Arto, Risata Incontenibile, Saetta Fulminante, Scindere Anima, Scomunicare, Scrutare, Scudo, Vera Potenza dell'Arma, Visione dell'Aura.
Miti
La venuta del Caos (Risonanza 85%) - Dogmi: accetta il Caos, poiché il Caos è potere; porta la fiamma del Caos come tuo vessillo, e diffondine la bruciante mutevolezza.
Esempi di ricompensa:: Affinità con la runa del Caos; benedizione del caos ( 9 punti di magnitudine in incantesimi casualidi magia comune).
La nascita del popolo (Risonanza 40%) - Dogmi: tutti coloro che accettano il Caos sono fratelli nella nuova rinascita
Esempi di ricompensa:: ottenimento di una apparizione, un Caduto; possibilità di evocare lo spirito d'un antico campione del culto.
Affiliazione
Supplice del Caos (membro comune): Requisiti: Il candidato deve professare la sua fede nelle forze del Caos, anche di nascosto qualora vivesse in un luogo ostile a tale fede. Obblighi: Rimanere fedeli al Caos, mantenendosi pronti nel caso ad assumere un ruolo più attivo qualora la causa lo richiedesse, e partecipare nelle grandi occasioni alle cerimonie collettive dei cultisti. Benefici: Il personaggio è automaticamente in grado di trovare un mentore per qualsiasi abilità del culto, ma per impararla deve comunque uniformarsi ai costi vigenti; inoltre, i viventi mutati dal caos lo riconosceranno come uno dei loro e se non provocati eviteranno di attaccarlo.
Accolito del Caos (membro devoto): Requisiti: Il candidato deve essere un Supplicante del Caos da almeno sei mesi, possedere almeno cinque delle abilità del culto almeno al 30%, e deve riuscire a farsi notare da un membro di rango più alto che ne verifichi la devozione e supporti la candidatura. Obblighi: Un Supplicante del Caos deve donare al culto il 10% dei proventi personali, partecipare alle cerimonie collettive della comunità di cui fa parte almeno una volta ogni due settimane e in occasione di ogni grande celebrazione; deve inoltre tenersi pronto a portare avanti in maniera attiva i voleri del Caos. Benefici: Il personaggio riceve a metà prezzo l'addestramento nelle abilità del culto; inoltre, ottiene accesso agli insegnamenti degli incantesimi di Magia Comune noti alla sua setta.
Alfiere del Caos (membro fervente): Requisiti: Il candidato deve essere un Alfiere del Caos da almeno due anni, essersi distinto per coraggio e bravura, e possedere almeno cinque delle abilità del culto almeno al 50%; deve poi completare una missione particolare che ne certifichi la devozione nei confronti del culto. Obblighi: Un Alfiere del Caos deve donare al culto il 25% dei proventi personali, partecipare alle cerimonie collettive della comunità di cui fa parte almeno una volta alla settimana e in occasione di ogni grande celebrazione; deve inoltre agire attivamente allo scopo di estendere l'influenza del Caos nel mondo. Benefici: Il personaggio può richiedere l'intervento divino.
Sommo Sacerdote del Caos (sommo sacerdote): Requisiti: Il candidato deve essere un Alfiere del Caos da almeno due anni, essersi distinto per fede e devozione, e possedere almeno cinque delle abilità del culto almeno al 75%. Obblighi: Un Sommo Sacerdote del Caos deve donare il 50% dei proventi personali al culto, deve officiare quotidianamente una cerimonia comunitaria in onore del caos, guidando la sua comunità nella direzione indicatagli dalle potenze del Caos; non può diventare un Araldo del Caos. Benefici: Il personaggio apprende gratuitamente le abilità del culto e a metà prezzo gli incantesimi; inoltre, dispone delle risorse dell'intera setta governata, ma non deve abusare della fiducia dei membri del culto.
Araldo del Caos (sommo signore): Requisiti: Il candidato deve essere un Alfiere del Caos da almeno tre anni, essersi distinto per devozione e coraggio, e possedere almeno cinque delle abilità del culto almeno all'80%. Obblighi: Un Araldo del Caos deve donare al culto il 50% dei proventi personali, e destinare analoga percentuale del proprio tempo per adempiere agli obblighi del culto, il che comprende impegnarsi nel diffondere l'influenza del Caos nelle terre che ne sono immuni attraverso azioni più o meno violente e subdole; non può diventare un Sommo Sacerdote del Caos Benefici: Il personaggio apprende gratuitamente le abilità del culto e a metà prezzo gli incantesimi; inoltre, riceve dal culto una qualche reliquia del culto, tipicamente un oggetto antecedente all'avvento del caos i cui poteri si sono enormemente accresciuti grazie al contatto con le potenze immateriali.
Abilità del culto
Il culto offre addestramento nelle abilità indicate di seguito. È necessario che il Patto sia fra le cinque abilità necessarie all'affiliazione e all'avanzamento. Le abilità del culto sono: Conoscenza (Vie del Caos), Magia Comune, Patto (Forze del Caos), Furtività, Influenzare, Robustezza, Tempra, qualsiasi stile di combattimento con armi a una mano.

mercoledì 17 agosto 2011

Giambi per la fretta

Un'altra piccola poesia giambica, niente di che, il minimo sindacale per aggiornare il blog in questo periodo di stanca e doveri impellenti.


Ancora il fiato grosso porto, amici,
Per l'arduo mio forgiarmi d'ogni giorno,
Eppure vengo sempre dove devo in
Perfetto orario e senza alcun ritardo.
Perché una volta preso un qualche impegno,
Non posso affatto tralasciarlo mai.
Beati quanti senza alcun onore
Concedon sempre a sé l'indubbio lusso
D'avere cinque o sei parole date,
Scegliendo sempre a quale dare onore
In base ai tiramenti d'un momento
Od anche in base al proprio tornaconto.
Ma penso che, se fossi loro affine,
Vivrei sentendo d'esser solo un verme.

venerdì 12 agosto 2011

Tutti gli haiku delle ultime settimane

Il titolo di questo post è abbastanza eloquente: per mille ragioni, ultimamente ho poco tempo da dedicare alla poesia, o meglio ho a disposizione un sacco di piccoli brevi momenti.

Per questo, nelle scorse settimane ho sfornato principalmente haiku.

Haiku che, per inciso, spero possano piacervi.


Oltre quel colle
Riarso dal sole, i monti
Scuri di vita.

Il vento dolce
Si fa duro al tramonto,
Sferza con rabbia.

Nel vento secco
Di gioia screpolata
Salso calore.

Luce sospesa in
Cielo, quasi riflessa
Nel lago azzurro.

Ma contro l'onda,
Incurante, superbo,
Fra vento e sole.

Arse da brame
Sopite, le memorie
Dei giorni andati.

Ombra di luna
Che si svela al tramonto
Del lungo giorno.

Croce di sangue
Nel cielo, il sole scivo-
La lento, obliato.

Verde ristoro
D'un albero frondoso,
Caldo d'agosto.

D'un tenue azzurro il
Cielo, i monti ed il mare
All'orizzonte.

Distratto e calmo,
Un gatto si riposa,
Inerme, al sole.

E mentre cresce il
Frutto succoso, fiori
Morti sui rami.

martedì 9 agosto 2011

Si ritorna in riga

Dopo un sano periodo di riposo con praticamente nessun aggiornamento per quasi dieci giorni, ritorno a dedicarmi al blog.

La prima cosa che voglio condividere è una poesia, scritta qualche giorno fa sotto l'ispirazione d'un tramonto durante il quale la luce arrossata del sole sembrava quasi assumere la forma di una croce. Per la cronaca, la giornata era stata trascorsa al mare, e i riferimenti alla crudeltà della luce solare hanno a che vedere con una certa spiacevole situazione delle mie spalle.


Pari una croce di sangue, tu sole
Che muori al tramonto,
Quanto mutato da quello che fiero
Mordeva le carni
Quando brillava, lucente di lampi
Mortali, nel cielo
Terso dai venti del primo mattino.
E quando eri giunto al
Massimo grado di forza, allo zenit
Del giorno ormai pieno,
Tutta imponevi la rabbia lucente
Su quanti al di sotto
Erano intenti a cercare nel mondo
Qualcosa che fosse
Lieve piacere ricolmo d'oblio.
Ma adesso la forza
Calda s'è persa, e soltanto un bagliore
Scarlatto, velato ap-
Pena da nubi distratte rimane
Del sole morente.
Lento cammino, alle spalle il tramonto,
Davanti la notte
Nuova; tra poco del giorno soltanto i
Ricordi sfumati.