venerdì 28 luglio 2017

Due anni dopo

Sono passati, mese più o mese meno, due anni da che ho interrotto la mia ultima relazione con una ragazza. Una relazione che a lungo avevo cercato, un prendi-molla di frequentazioni da innamorato con una friendzonatrice (perché la friendzone esiste eccome, quando lei non vuole una storia d'amore ma pretende che tu usi nei suoi riguardi tutte le attenzioni dell'innamorato) non disinteressata, un abbandonarsi e poi risentirsi che alla fine era diventato davvero una storia seria, ufficiale, e dannatamente tossica.
Una storia da cui per fortuna sono riuscito a svicolarmi in tempo, ma non senza danni. Anche a colpo d'occhio, eh: tanto è stato lo stress, che a seguito di quella scelta sofferta ma chirurgicamente necessaria ho messo su, nel giro di qualche mese, dieci chili che non riesco più ad abbandonare.

Una storia che mi ha fatto male, che mi ha lasciato più fragile di prima, ma che sarebbe stata foriera di conseguenze peggiori se avessi continuato a frequentare una ragazza incapace di assumere un punto di vista diverso dal proprio, che pretendeva per sé diritti non riconosciuti al partner.

La storia si è conclusa, ma nel cassetto delle memorie sepolte rimangono diversi ricordi. E, a due anni di distanza, nel cortile della casa al mare stanno rifiorendo le calle che lei aveva regalato ai miei. Una breve memoria che rimane ancora, meritevole di un attimo e nulla più, ma una memoria eternata dai cui effetti nocivi è duro liberarsi. Un haiku sofferto, che si trascina come gli strascichi di una parola sdrucciola.

Ma durarono
Più di te, nel giardino,
Le tue calle.


I fiori si rinnovano di anno in anno, gli amori no.
E, qualche volta, è un bene.



sabato 22 luglio 2017

Progenie del Caos e Principe Demone di Slaanesh terminati (Scratchbuilt Chaos Spawn & Azazel, Daemon Prince of Slaanesh)

Sto dipingendo, sto dipingendo tanto, perché voglio finire quanti più modelli prima dell'autunno.


E i pezzi che a inizio settimana erano appena accennati ora sono terminati.


Delle progenie, come ricorderete, una era già dipinta e mi è servita come prova per lo schema di colore. Siccome sono strano, ho provato lo schema sul pezzo migliore anziché sui più scarsi.


Insensata e tentacolare, questa progenie è di certo la più inumana del gruppo.




Il lupo, al contrario, è molto dinamico e tutto sommato "umanoide" pur nelle deformazioni immani.



Prego, notare i resti di colore azzurro Lupo Siderale sulla sua armatura.


Unipolpo, la citazione da Moorcock fatta a progenie, è probabilmente il pezzo più "pazzo" del gruppo, il più insensato ed eccessivo.






Ma il vero protagonista è lui, Azazel, miniatura del Principe Demone di Slaanesh vecchia di quasi vent'anni.


Lo schema di colore ufficiale è bianco con squame rosate e abiti rossi; ho preferito variare, puntare su qualcosa di più variopinto e interessante.




I serpenti-coda sono forse la parte che più rivela l'età della scultura, assieme al viso.


Sì, queste ali mi piacciono.



E neanche chela e spada mi fanno schifo, eh.



Nota: con questo, ho tre principi demone di Slaanesh. Mica male.


giovedì 20 luglio 2017

Modellismo vario: Custode dei Segreti, progenie del Caos e Principe Demone di Slaanesh (Chaos Spawn, Keeper of Secrets, Slaanesh Daemon Prince)

Finché il caldo dà tregua, si tira avanti a dipingere.
Anche perché, nel tempo libero, sono in "stanca videoludica", senza un gruppo di gioco di ruolo, e ormai ho introiettato il guadagno-da
i-lavori-in-gilda tanto da vederlo molto poco come svago. Sono complicato, sì.



Delle quattro progenie autocostruite, una è già completamente dipinta; l'ho usata come prova di uno schema di colore da applicare alle altre e al piccolo Azazel.




Dannatamente, dannatamente "Resident Evil".




Sulle altre progenie, al contrario, c'è ancora molto da fare: finire la pelle, riprendere i metalli, riprendere gli ossi e soprattutto curare i dettagli.




Più o meno quello che devo fare su di lui, Azazel, principe demone di Slaanesh dannatamente vintage e tutto sommato invecchiato passabilmente bene.




Le ali sono praticamente l'unica cosa quasi finita.



Ma il vero vanto è lei: presa anni fa, da fata che era doveva diventare un demone maggiore di Slaanesh, una custode dei segreti appena evocata che cela le sue fattezze immonde dietro una maschera di bellezza.


Finalmente, ho terminato la scultura e posso iniziare con la pittura. La presenza dell'altare con una vittima sacrificale serve ad aggiungere quel non-so-che di inquietante al pezzo, nonché a rendere l'idea della sua grandezza.


Il demone avrà gioielli, ma non "abiti": emerge, ignuda, direttamente dalla terra che, sola, ne "cela" le vergogne.



Le due braccia con chele, nella mimesi adottata dal demone, si presentano come lunghi e affusolati tentacoli. Troppo tardi gli sciagurati evocatori scopriranno con che cosa hanno a che fare... troppo, troppo tardi.


La maschera che cela il volto, mentre tutto il resto del ben di Slaanesh è in bella vista, allude molto chiaramente a come niente di vero vi sia nella Custode dei Segreti e nelle sue letali illusioni.


E uh, sì, ho coperto la mano con i capelli per evitare di scolpirla. ^^
Touche.



Idealmente, assieme a questi pezzi finirò anche di dipingere loro, la demonetta mutata e il non-so-che-ma-carino preso a Modena.

domenica 16 luglio 2017

Grande Immondo e principe demone di Nurgle dipinti e pronti all'uso (Great Unclean One & Daemon Prince of Nurgle)

C'è voluto un po' di tempo, ma finalmente i due demoni grossi (stavo per scrivere "le due creature mostruose") di Nurgle sono pronti alla battaglia.
Dipingerli non è stato troppo facile: ho avuto impegni di varia natura, e il clima si è fatto decisamente più caldo, troppo caldo per dipingere senza aria condizionata. In più mi sono fatto il rituale pellegrinaggio a Gardaland, che male non fa mai.
Però, insomma, eccoli qui, in una foto che per indicarne la scala li mette a confronto con un untore di Nurgle.


Il Principe Demone, come ricorderà chi segue il blog, è costruito a partire da un gorebeast del carro del Caos.



Prego notare i nurglini sulla basetta.


Le ali provengono da un drago scheletro che vendevano in edicola per una cifra da nulla. Occasione troppo ghiotta per non lavorarci sopra, sono dannatamente nurglesche!


Sugli occhi ho tentato un banale e orribile e inguardabile accenno di OSL, object source of light.
L'effetto è orribile rispetto agli OSL decenti, ma c'è una cosa che in prospettiva fa pensare e mi rende fiero: ho provato, ho cercato un effetto e, anche se non l'ho raggiunto, ho fatto il primo passo per raggiungerlo in futuro.


Il bolter demoniaco, una volta dipinto, crea quel bell'effetto "tecnologia organica e purulenta e grezza" che cercavo.



La falce, invece, volevo che fosse più raffinata, meno rozza. Decisamente più organica, ma decisamente meno grottesca. Direi di esserci riuscito.



Quel che forse, in prospettiva, avrei potuto fare meglio è la testa. Pazienza: si impara dagli errori. Di certo, il colpo d'occhio c'è tutto, i dettagli migliorano sempre più, e il pezzo trasmette quel disgusto e quel senso di grottesca deformazione che un demone di Nurgle asceso dal suo rango di mortale dovrebbe veicolare.


Per il Grande Immondo, l'unica cosa che non mi convince appieno è stata la scultura degli occhi, anche se in pittura direi di aver recuperato molto.


Una basetta ingombra di roba schifosa e nurglini danzanti. Perfetta, no? Oddio, perfetta no, forse quando mi verrà l'ispirazione ci aggiungerò qualche scenetta, ma per ora direi che va bene.


"Dat ass." (cit: nessuno)


Occhiali e baffi finti attorno a un viso secondario, e un nurglino con la mano nera. Chissà chi sarà stato...


Nonostante scolpisca da anni, questo è stato il mio primo esperimento con un volto irregolare di queste dimensioni. Tutto sommato mi sembra che il risultato sia stato soddisfacente.
E sia lode a Nurgle che perdona deformità ed escrescenze.


La lingua attorno alla spada: nulla è così nurglesco.


Uhm, a parte forse le interiora di fuori, in effetti. 


Ah, il mazzafrusto. Arma storicamente inesistente, scomodissima, inutile e dannosa, ma che ha un suo peso nell'immaginario collettivo per quanto è rozza. Mazzafrusto rozzo e arrugginito, il peggio del peggio.




Quelle che erano nel pezzo originale pozze di teschi diventano piaghe purulente. Because reason Nurgle.


I nurglini felici, ad ogni modo, devono anche trovarsi sul pezzo, non solo sulla basetta.



Anche se uno ha una linea di fusione, ovviamente saltata fuori solo a pittura ultimata. -.-


Ah, le bocche secondarie. :)


Ed ecco qui la battaglia definitiva, Grande Immondo contro Signore del Mutamento.


Il mio primo lavoro di modifica grosso decente contro il suo ultimo epigono. Quanto è lunga l'arte...