domenica 29 luglio 2018

Pitture Tzeentchiane varie ed eventuali (burning chariot, exalted flamer, herald of Tzeentch, and kitbashed Blue Scribes)

Seconda tornata pittorica di quel-che-troppo-a-lungo-è-rimasto-in-sospeso.
O anche: quando hai soldi in avanzo compri, quando sei povero dipingi.




Trattasi di un burning chariot di Tzeentch, assemblato con un ingegnoso sistema di perni e magneti in modo da poterlo utilizzare in tutte le conformazioni (con araldo o con pirodemone esaltato e con equipaggio di orrori blu o senza), e dei miei Scribi Blu di Tzeentch in plastica ottenuti mischiando kit vari e scappando via dal modello ufficiale in resina.

Parto proprio da questi.



Come nel caso degli altri orrori, assieme ai quali sono stati dipinti, su questi pezzi il primer in bomboletta mi ha dato un effetto puntinato per niente bello a vedersi. Devo lavorarci sopra, molto palesemente. Poi è anche vero che questi sono ingrandimenti rispetto al pezzo originale, eh.



Nelle pergamene sono sicuro di aver inserito almeno tre parole di senso compiuto.



Mi piace molto la copertina dei due libri sulla sinistra del modello.



E, con questo, posso dire di aver ammortizzato l'acquisto, nel lontano 2010, di una scatola di monaci della peste degli skaven. Sempre sia lode ai loro libri e pergamene!

Passiamo invece al carro di Tzeentch, fonte di molti pezzi poi destinati ai nostri scribi.



Qui mi sono voluto tenere sui colori freddi, "spegnendo" anche l'oro con delle ombre tendenti al blu, per far risaltare maggiormente i piloti del burning chariot.


Prego notare il piccolo magnete!


I piloti del carro sono qui, sulle loro basette rese magnetizzabili grazie a delle provvidenziali monetine da uno e due centesimi. Le loro tinte sono molto più calde rispetto al carro, per quanto abbiano elementi che ne richiamano i colori.


Il pirodemone esaltato (mi spiace, ma a chiamarlo exalted flamer sembra un troll glorificato, come un politicante da strap(pac)azzo qualsiasi) è stato molto divertente da dipingere.


(nota: la linea di gunzione, a dimensioni non ingrandite, si vede molto meno)


Per le fiamme ho optato per un mix di colori: fiamme di fuoco, fiamme verdi, fuoco rosa e fuoco blu.


L'araldo è l'ultimo pezzo che ho dipinto, e per la sua pelle ho optato per una sfumatura più sul color carne. Perché? Perché prima o poi dipingerò un orrore rosa di un certo spessore, forse anche un araldo, esattamente come lui. Ditemi che non sembra fatto apposta, dai: Sugar Man di Tzeentch contro Wolverine di Khorne; prossimamente nei peggiori cinema.


Solo dopo aver scelto lo schema di colore del gonnellino ho realizzato che sembrava un asciugamano della Tirrenia. Pazienza. -.-


Sulla maschera lunare ho sperimentato un po, spero che i risultati siano all'altezza.

Ultimi passeggeri del carro sono questi tre orrori blu, fissati alla basetta solo con dei perni.


Eccoli sul carro, nei loro alloggiamenti.


Ed ecco il carro col pirodemone!



E con l'araldo!



Poi, in verità, mi sa che sul carro ci starà quasi solo Eraldo l'araldo, mentre il pirodemone guiderà i suoi pari reimbasettati.


martedì 17 luglio 2018

Di nuovo modellismo (carrellata di orrori blu, orrori di zolfo, scrivano e principe-mecha-zombie di Nurgle/Chaos Daemons: blue horrors, brimstone horrors, spoilpox scrivener, and Nurgle's daemon prince-zombie-mecha)

Quanto stavolta? Tre mesi.
Oh, il blog, dopotutto, rimane qualcosa di secondario, qualcosa su cui scrivere quando ho voglia di scrivere e soprattutto qualcosa con cui condividere ciò che ho da condividere - e che voglio condividere.

Quindi niente, visto che sono vanesio e molto soddisfatto di me stesso per aver finalmente ripreso in mano i pennelli ecco qui la carrellata dei lavori che ho fatto all'inizio e alla fine di questi tre mesi di pausa. Diciamo che il periodo "di mezzo" è stato molto poco attivo.
E diciamo anche che ho fatto molto speed painting, usando tanto pennello asciutto, e che in futuro dovrò imparare a usare meglio il primer con bomboletta.
Ah, e mi sono deciso a dare un colore meno anonimo del nero ai bordi delle basette, finalmente.




Partiamo dagli orrori blu. Mi sono tenuto molto sul classico, usando solo i glaze per variare un poco il colore delle fiamme. L'effetto "fuoco" che si ottiene con una passata di glaze giallo sul glaze rosso è qualcosa che terrò a mente per il futuro.



Gli orrori sono 21, di cui 3 rimovibili per poter essere montati sul carro ancora in corso di pittura.




Indubbiamente, al confronto il primo orrore blu che ho dipinto è magari più curato, ché non l'ho dipinto in serie con altri 20, ma molto più piatto come scelte di colori.



Passiamo agli orrori di zolfo, per i quali ho tentato una variante dello schema già sperimentato, lo schema a fiamma di zolfo reale, ovvero blu e con un liquido rosso sangue sotto.
Sì, lo schema di colori ufficiale li vorrebbe arancioni, ma le fiamme dello zolfo non sono arancioni. Ci sta.
Dicevo che, anziché base bianca, glaze blu e "ognuno per sé/dio per tutti", ho usato una serie di passaggi di pennello più o meno asciutto a partire da base bianca, con tre azzurri mano a mano più chiari, poi il bianco, il glaze blu e delle punte di bianco. 




Effettivamente, confrontati con uno dei miei primi orrori di zolfo, sembrano fatti meno a buttar via. E sparaflashano di meno nonostante il protettivo lucido che ho usato!



Eccoci, dunque: 33 orrori rosa, 27 orrori blu, 24 orrori rosa costituiscono il mio "parco truppe" di Tzeentch.


E terminiamo la carrellata tzeentchiana con i due famigli-pesce di Silver Tower.
Sembra quasi di sentirli:
- "Hey, Joe, secondo me ci ha dipinto a buttar via per sperimentare lo schema dei colori!"
- "Tu dici, Tom?"
- "Ne sono convinto, Joe!"

- "Accidenti, Tom, che smacco!"


Ovviamente maggiore è stata la cura che ho posto nel dipingere il mio Principe Demone-Mecha-Zombie-EVA 01 di Nurgle, StupiShinji Dentiverdi, e il suo compare scrivano.



Pallido, emaciato, lo spoilpox scrivener è proprio lo stereotipo dello scribacchino. Ma pochi ragionieri secernono pus come lui, va detto.




Sì, amo mischiare l'effetto sangue con l'effetto putrefazione. rendono tantissimo per Nurgle e fanno dei "brufoli" mica male.



Torniamo a StupiShinji Dentiverdi. Un Principe Demone di Nurgle che venne sconfitto sul campo di battaglia dai Cavalieri Grigi senza però essere bandito nel Warp, ma che venne "salvato" dai suoi (in)fidi nurglini i quali unirono le sue carni immateriali semicoscienti a un conglomerato meccanico. Un costante afflusso di sangue vivo tiene in piedi la macchina-demone, mentre i servitori di un tempo lo indirizzano sul campo di battaglia.



I colori fondamentali del pezzo sono tre: acciaio sporco per i pezzi meccanici e l'armatura, un cianotico pallore da morto vivente per le carni e, infine, un verde metallizzato per i fregi e per tutte le parti "ossee". StupiShinji Dentiverdi è stato ricostruito quasi da zero, anche le sue ossa ormai sono metalliche. E Wolverine muto!




I vari nurglini presenti aggiungono un poco di vitalità in termini di colori e pose. Per loro, dopotutto, è tutto un gioco.



Come dimostra questo ingrandimento estremo, 1) sono dannatamente impreciso nella pittura, e 2) si vede ancora la sagoma del nurglino chiuso dentro il pezzo principale per pilotarlo.



Dinamismo quasi futurista della spada a parte, le tre armi che escono dall'inguine si incrociano attorno a un bubbone con tre fori a riprodurre il simbolo di Nurgle.




Sulla basetta, teschi a parte, ci sono i resti di sporcizia che StupiShinji Dentiverdi lascia al suo passaggio.



Spoiler: il sangue viene dai suoi nemici!



Phew! Per tutta questa tornata di miniature dipinte mi sa che devo ringraziare i corsi di pedagogia e psicologia per l'educazione in streaming. Oltre che (si spera!) per trovare lavoro mi sono serviti per avere una attività mentalmente impegnativa che mi lasciasse le mani libere e che richiedesse svariate ore non per forza continuative.