lunedì 17 dicembre 2012

Un frammento d'autunno trascorso

Con questa poesia ho cercato di descrivere un istante d'autunno, di quell'autunno sardo insieme soleggiato e freddo durante il quale il maestrale allontana le nuvole creando l'illusione di un ultimo briciolo d'estate.



Oggi non scorgo le nubi nel cielo,
Le spazza lontano il
Gelido vento del nord, l'impetuoso
Che sempre violenta
Questa mia terra, bruciata e cocciuta,
Corrosa dal tempo.
Sfuma l'azzurro in un bianco di luce al
Confine del mare,
Scuro del sangue dei mille caduti
Trafitti dall'onda, e
Piccole gocce di luce solare
Lo illuminan meste.

sabato 15 dicembre 2012

Piccolo bestiario animale per La Marca dell'Est

Eccovi un altro piccolo bestiario per La Marca dell'Est, incentrato esclusivamente su animali mondani e alquanto banale nel suo trattare rapaci, equini, cani e cinghiali.

Non è niente di che, ma è quel che mi serve per le prossime sessioni di gioco.


Bestie Selvatiche e Animali Domati LMdE

mercoledì 12 dicembre 2012

Semplicemente haiku

Non penso che ci sia motivo di aggiungere altro: eccovi semplicemente alcuni haiku.



Ombre di nubi
Giocano a nascondino
Sulle montagne.

Fra giochi d'acqua
E cespugli domati
Attendo il niente.

Nuvole, sole e
Vento. Che scorgo in cielo?
Quale stagione?

Quasi che un manto
D'erba copra la terra,
Scaldi l'amante.

Confondo nuvole,
Sole e montagne. Il cielo
Quasi un arazzo.

Grigio nel porto,
Moti d'onde salmastre,
Mare d'autunno.


domenica 9 dicembre 2012

Tutto concludesi

Tutto finisce. L'avevo già detto? Lo ripeto: tutto finisce, e questa verità non la smette mai di mostrarsi tale.
Una "conclusione", anche abbastanza intuibile, è il motivo per il quale ho trascurato di nuovo il blog per un paio di settimane.

Ma, se la cosa può tirarvi su, almeno in questi giorni ho prodotto un paio di poesie.

Questa, cronologicamente, è l'ultima che ho finito di scrivere. Ma penso che, visto quel che è successo, sia a buon diritto la prima da proporre.



Tutto concludesi, al giorno non segue,
Da sempre, la notte?
Forse per questo, la faccia graffiata
Dal vento, cammino
Lento, non cerco riparo dal gelo
Che morde ululando.
So che non posso trovare riparo
Dal vero nemico,
Gelido, duro, invernale, crudele,
Che quando ferisce
Mira al tuo petto, al tuo cuore, al sentire,
Ti squarcia con rostri
Freddi di fiamma ghiacciata. È finita,
Lo so, per davvero.