domenica 24 aprile 2011

Un'altra poesia

Purtroppo, a causa del lavoro e di altri impegni non sono ancora riuscito a scrivere molto altro per la mia ambientazione in lavorazione.

In compenso, tanto per non lasciare il blog senza aggiornamenti settimanali, ho deciso di pubblicare questa poesia, scritta in settimana.
Non è niente di particolare, ma è sempre qualcosa.


Cerco qualcosa che il mondo non offre
Di certo a chiunque,
Né senza affanno lo dona a quei pochi
Ai quali i destini
Hanno concesso di averne la grazia,
Chimera splendente.
Molti non danno alcun peso alla cerca
Che compio, incessante:
Tutto va bene, ogni nome, ogni viso
Ci placa la brama.
Forse temprato dagli anni sofferti
Nell'esser diverso,
Molto diverso dai canoni d'oggi
Dettatici in legge,
Ho maturato nell'animo questo
Mio gran desiderio:
Mai esser pago del poco, dell'oggi,
Di facili grazie.
Forse pretendo qualcosa di troppo,
Può darsi, l'ammetto;
Pure pretendo, severo, altrettanto
Da me. Non mi basta
Essere quello che sono, condurre
La semplice vita
Squallida, persa, di quanti non hanno
Alcun Desiderio,
Forse blasfemo, d'andare ben oltre
Se stessi, cercando
Sempre di rendersi un poco migliori
Dell'oggi, soffrendo
Certo la dura scalata -ma dolci
Quei frutti che cogli
Solo dai rami più prossimi al sole!
Impongo, crudele,
Questa continua scalata a me stesso,
Soffrendo e sudando
Tanto dolore nell'animo. Come,
Mi chiedo talvolta,
Mai mi potrebbe bastare qualcosa
Di basso, l'ignobile
Semplice amore carnale d'un giorno,
D'un mese, scordato
Presto nel nulla d'un'altra passione
Di breve durata?

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