martedì 26 febbraio 2019

Modellismo: assemblaggi e vecchie conversioni (Slaanesh, Khorne, Wrath & Rapture)

A volte ci sono coincidenze interessanti; tipo che appena prima che ottenga il mio primo stipendio ufficiale come professore la Games Workshop decida di far uscire una scatola di Warhammer proprio per il mio esercito. Oh, ci sta.
Ci sta anche che me la compri, ovviamente, e che inizi ad assemblare tutto quel ben di dei del Caos che contiene. Demoni di Slaanesh e Khorne, per la precisione. Il mio bel Wrath & Rapture.


In realtà, l'assemblaggio è avvenuto più di un mese dopo l'acquisto, e ha coinvolto anche altre altre miniature. I dieci sanguinari su basette di mdf che vedete in foto erano stati acquistati subito prima del contratto di lavoro, e sono rimasti a prender polvere per qualche mesetto. E i pezzi già dipinti nello scatolone? Ci arriviamo...

Per ora concentriamoci sul capo dell'unità di sanguinari. Una conversione molto facile: un'asta di icona mutata in lancia, una spada da massacratore e un pallio a la Legacy of Kain.


(ho un sogno: demoni del Caos con unità che abbiano regole ed equipaggiamenti un pochetto più flessibili)


E passiamo ora ai pezzi dipinti; la scatola di W&R contiene i tanto attesi nuovi modelli dei fiends of Slaanesh. Un'unità che nella 5^ edizione di WH40K era semplicemente fantastica, ma che col passare delle edizioni è andata indebolendosi fino a scomparire dai tavoli da gioco. A suo tempo avevo realizzato alcune orride conversioni da usare al posto dell'orribile modello ufficiale, ma qualche tempo fa avevo deciso che, nel caso, i miei diavoli sarebbero stati loro, l'unità costruita prima per essere dei proxy di massacratori in chiave slaaneshi. Era la 5^ edizione, baby...



Ora che ci penso, questa conversione ha qualcosa come sei o sette anni. Potrei risalirci tramite internet, in effetti. Hanno l'eta che hanno, e la pittura lo palesa. Ma rimangono comunque dei pezzi a cui sono fortemente legato, la mia prima modifica decente e non unicamente al risparmio. Le dimensioni sono giuste, torneranno a solcare i campi di battaglia.


Poi, nella scatola di W&R, c'era lei. L'infernal enrapturess, l'estasiante infernale (rapture è un termine dannatamente difficile da tradurre) di Slaanesh. Una musa che suona le vittime sedotte dalla sua ispirazione.


En passant, è un kit fantastico. Mentre lo montavo, pensavo a quanto resina e metallo siano ufficialmente morti e sepolti sotto la chela di questa miniatura.


Ora, tanto tempo fa (poco dopo i fiends di cui sopra) completai anche un'altra conversione. Una modifica a partire da Lelith Hesperax per ottenere un araldo di Slaanesh basato in parte sull'iconografia hindu, una fusione fra Kali e Shiva come Nataraja. La Natarani, la regina della danza.



Per la prima volta, posso dire che la GW abbia fatto una miniatura perfetta per una mia passata conversione. Una danzatrice in luogo di una musicista, ma la danza non è forse la musica dei corpi?
Mancava, questo sì, una basetta adeguata, e soprattutto l'elemento inquietante, la vittima che alimenta la melodia dell'enrapturess.


Che dire allora di un amplificatore, così potente da distorcere il terreno, alimentato da... il cuore di un ammiratore?


Sì: il risultato è una miniatura molto meno classica ed elegante, molto più anni '80, molto più rock, molto più metal, chiamatela come volete. Ma, se a essere tutti diversi non sono i demoni del Caos, dove mai dovrebbe esprimersi la creatività dei giocatori di Warhammer?


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