giovedì 30 agosto 2018

Tirando le somme: la mia armata di Warhammer, un armadio di demoni del Caos (a closetful of Chaos Daemons)

Memoria alla mano, gioco a Warhammer dai primi mesi del 2010, sicché ad oggi posso dire con certezza che ci gioco da otto anni e mezzo; è stato con questo gioco che ho iniziato a darmi al modellismo, e ho ripreso in mano i pennelli e tutti quei materiali e tecniche che avevo abbandonato dopo educazione artistica - molti si iscrivono al classico per fare un liceo dribblando la matematica, nel mio caso la bestia nera era il disegno tecnico; poi ne sono uscito aspirante storico e filologo scassacacchi, ma questa è un'altra storia.



Ad ogni modo, nonostante con gli anni abbia un po' messo da parte il gioco a favore dell'hobby, ho sempre continuato a lavorare su questa armata, aumentandone il numero di truppe anno dopo anno. Ho una scatola e tre bacheche piene di pezzi non esattamente collegati all'esercito, ma i pezzi forti della mia collezione rimangono sempre i demoni del Caos, scelti a suo tempo perché erano un'armata usabile sia in Warhammer 40.000 che in Warhammer Fantasy. Sì, mi mancano ancora i pezzi da novanta (ovviamente Skarbrand e Kairos, senza dimenticare Rotigus e il contadino più pustoloso del warp, assieme ai suoi alberelli felici), e qualcosa potrebbe essere rimpolpato, senza contare le probabili prossime uscite, ma l'armata ora è pressoché completa.



Fra le demonette e gli orrori rosa ci sono alcuni dei primi pezzi che ho comprato a inizio 2010; entrambi sono stati completamente ridipinti qualche anno fa, e ormai è difficile distinguerli insieme agli altri modelli (tre tipi diversi di orrori e altrettanti di demonette, eh!); in queste foto si vedono anche gli strillatori e i pirodemoni di Tzeentch, il cannone teschio di Khorne, le cacciatrici di Slaanesh e i minotauri modificati in inquietanti diavoli di Slaanesh.


... senza dimenticare i massacratori, sempre di Khorne, e i miei quaranta untori di Nurgle, più i loro dodici compari sciami di nurglini


Come divoratori di Khorne ho usato dei mastini del Caos modificati e dipinti in omaggio al mio Conan; sono loro di fianco i droni della peste e le bestie di Nurgle, più quattro progenie del Caos frutto di deliri e modifiche varie.


L'unico ripiano ancora mezzo sgombro è quello che contiene i miei due strazia anime, entrambi modificati (il primo ho iniziato a costruirlo 8 anni fa, anche se poi ci ho lavorato parecchio sopra), e i due recenti principi demone Bane e StupiShinji Dentiverdi.


Il ripiano sopra è, come vedete, occupato da un altro principe demone dannatamente d'annata, da due carri di Tzeentch di cui uno autocostruito, da uno stuolo di orrori blu e orrori di zolfo, dai pirodemoni esaltati e da un araldo di Tzeentch autocostruito quando stavo ancora sperimentando col roll maker.


Subito sopra abbiamo l'araldo di Nurgle Novax, colui che diffonde pestilenza e menzogne, un ulteriore araldo di Nurgle su portantin... cesso a rotelle, lo scriba e lo zampognaro di Nurgle, uno stregone da usare come araldo di Tzeentch, un araldo di Tzeentch su disco, un trono di Khorne seminascosto da tre principi demone (uno vintage di Slaanesh, due di Tzeentch comprati anni e anni e anni fa); completa il tutto un Signore del Mutamento che fuoriesce da un portale, una delle mie prime modifiche degne di tale nome.


Subito sopra ci sono un secondo e poi un terzo araldo di Tzeentch su disco, un principe demone di Nurgle e uno di Khorne, entrambi pesantemente modificati a partire da altri pezzi, tre araldi di Slaanesh di cui uno su cavalcatura, la Maschera di Slaanesh, Karanak, gli Scribi Blu di Tzeentch recentemente assemblati, più Be'lakor e un Grande Immondo e una Custode dei Segreti autocostruiti.


Completano la collezione gli ultimi tre principi demone: Doomrider, imbasettato come principe demone sì come si confà al suo mitologico background, Valkia parimenti rialzata sopra i teschi dei suoi avversari caduti e una medusa di Slaanesh. Di fianco a loro Wolverine come araldo di Khorne a cavallo di Colosso, il suo juggernaut personale; in secondo piano, di mezzo a due carri di Slaanesh di cui uno autocostruito, sta l'Assetato di Sangue di Khorne con sette cicatrici sul pezzo.


Menzione nostalgia, sul ripiano più basso del mobiletto, ormai negletti e abbandonati, ai miei primi, timidi tentativi di autocostruzioni e modifiche da usare come diavoli di Slaanesh. Quanto si cresce con l'esperienza!

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