lunedì 23 dicembre 2013

Nell'Oscuro Sotterraneo (gli Arconti): Icthalatthu, Colui Che Sogna Negli Abissi

"Dunque, durante le vacanze ho da studiare, vorrò fare altro, ma voglio continuare ad aggiornare i lavori su NOS, che faccio? Un Arconte al giorno, ovviamente."

E dunque iniziamo dal primo. Si tratta ovviamente di una entità molto lovecraftiana, come rivela fin da subito il nome molto cthulhoide (richiamando nel contempo le parole greche per "pesce" e "mare"), e mi permette di adombrare fin da ora dettagli dell'ambientazione di massima che allegherò a NOS.
Ah, una nota: per i nomi degli Arconti, al contrario di quanto scelto in altri campi, ho deciso di ricorrere a nomi evocativi con anche parziali citazioni.

Icthalatthu, Colui Che Sogna Negli Abissi, il Signore Degli Aberranti
Nel profondo degli abissi marini, Icthalatthu dorme un sonno di morte, ed attende. Vigili sono i suoi sogni, ed egli sogna fin dalla notte dei tempi; coi suoi sogni, egli ha plasmato l'intera genia degli aberranti e l'ha scatenata quale flagello sul mondo; coi suoi sogni, egli tocca le menti dei mortali e stringe con loro un patto diabolico.
Poiché di nulla ha bisogno Icthalatthu, se non di conoscenza: egli è alieno rispetto al mondo, ma brama nondimeno di controllarlo, e per far ciò deve prima conoscerne ogni singolo dettaglio. Solo quando saprà tutto ciò che c'è da sapere sul luogo ove è imprigionato, solo allora il Signore Degli Aberranti si desterà dal suo sonno per marciare al fianco della sua prole e reclamare la terra tutta. Nel frattempo, egli ha bisogno di vedere con gli occhi dei mortali, e di sentire con le loro orecchie quello che né lui né i suoi zelanti figli possono percepire dai loro rifugi oscuri; a quanti sono disposti a condividere con lui le proprie sensazioni, donandogli quei frammenti di conoscenza di cui necessita, Icthalatthu è pronto a donare una parziale visione dell'incredibile mole di sapere da lui già accumulata nel corso delle ere.
Seguaci: la maggior parte dei seguaci di Icthalatthu sono gli aberranti, la sua prole blasfema, ma anche fra le altre razze esistono creature abbastanza scellerate da accettare il patto di Colui Che Sogna Negli Abissi, costruendo altari e oscuri santuari in suo onore.
Simbolo: il simbolo di Icthalatthu è un occhio stilizzato circondato da tentacoli.
Benedizione: la benedizione di Icthalatthu consente di ripetere una singola prova di Sapienza fallita.
Elargizione: Icthalatthu elargisce nuovamente la sua benedizione a chi supera 5 prove di Percezione con Difficoltà Ardua o superiore.

2 commenti:

  1. Devo dire che mi piace molto questa meccanica degli Arconti, conferisce un colore molto particolare al gioco!

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    1. Ti ringrazio. :)
      La meccanica, alla fine, è nata da una semplice riflessione su un principio che voglio sempre tenere a mente: deve esistere sempre un legame fra meccanica e sviluppi narrativi del mondo di gioco. Se non esiste un riscontro narrativo alla meccanica, la meccanica non ha motivo di esistere, e se uno sviluppo narrativo non è rappresentato da una meccanica specifica, tanto vale considerarlo assente poiché il suo peso specifico nelle partite sarà una pura truffa.
      In questo caso volevo inserire una meccanica per ripetere anche le prove e non solo i TS, ma volevo che fosse una meccanica collegata all'ambientazione, e volevo che trasmettesse comunque un senso di old school (o: quanto sei disposto a "strisciare" per arrivare lontano) e che avesse risvolti sul dark fantasy andante.
      Alla fine, quel che ho creato mi permette di gestire diverse situazioni: gli avventurieri rubano gli occhi dell'idolo? Si sa già come verranno ripagati. L'avventuriero si ferma a pregare? Otterrà un vantaggio, ma lo farà sprecando tempo prezioso. Inoltre, questa meccanica spinge gli avventurieri a fare qualcosa che normalmente non farebbero pur di ottenere un certo vantaggio, per cui anche a livello narrativo ci saranno delle scelte "strane", e l'essere agenti attivi di qualche strana entità sarà qualcosa di veramente visibile e non una semplice sfumatura che si perde nel nulla. :)

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