mercoledì 10 marzo 2010

A volte ritornano...

Dopo più d'un mese di problemi e mancati aggiornamenti, eccomi di nuovo qui.

In questo periodo non sono praticamente riuscito a scrivere poesie, ma sono in grado di offrirvene almeno una che ho finito proprio oggi.

E' un tentativo particolare di riportare lo schema metrico del dattilo, un piede tipico della poesia classica, nello schema dell'esametro. Data la metrica antica, ho evitato la rima di stampo moderno. In pratica, si tratta di endecasillabi sciolti accentati sulla prima, sulla quarta, sulla settima e sulla decima strofa.
Ora, il prossimo obiettivo è riuscire a comporre in quartine degli endecasillabi simili, e finalmente avrò trovato un metro "epico".


Oggi, di nuovo, tornate alla mente,
Forti, potenti, voi grandi signori
Commemorati da antiche leggende,
Siri imperiali d'un epoca morta.
Pure, non certo ricordo con gloria
Quanto faceste, le vostre gran gesta
Mai, ve lo giuro, saranno onorate
Né celebrate da me nei miei canti:
Foste d'esempio per troppi tiranni,
Empi, dannati sovrani caduti,
Figli d'un'era nefanda e corrotta.
Quindi, da me non cercate alcun vanto,
Perfidi epigoni, falsi messia,
Troppo patetici, troppo inferiori
Pure alle vostre illusioni di gloria.
Siete patetici, senza alcun'aura
Nobile, senza splendore regale:
Siete ammantati di falso, d'inganno,
Solo la furia vi resta, la rabbia
Dura e crudele dei vecchi tiranni.

1 commento:

  1. Resto dell'opinione che senza rima sia molto meglio! Mi piace! Non so come fai a scrivere rispettando la metrica, aiuto!

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