Ma, devo ammetterlo, fa bene alla scultura: gli stucchi modellistici asciugano molto meglio con trentacinque gradi all'ombra.
Questo è molto conveniente quando si fanno dei lavori che necessitano di tante piccole aggiunte, l'una dopo l'altra.
Come, ad esempio, il processo di "ingrasso" di questi due modelli: una Gorebeast del Caos ottenuta tramite scambio e il Khorgorath dello starter set di Age of Sigmar. I due dovevano diventare rispettivamente un principe demone e un demone maggiore di Nurgle, dio del Caos della putrefazione, della malattia e della vita che da da esse ha origine in un circolo sempiterno.
Il risultato finale è il seguente.
I modelli sono vicini a un principe demone ufficiale e a un untore di Nurgle per verificarne le dimensioni. Manca, a entrambi, la basetta definitiva: per esigenze pittoriche verranno montati una volta terminati, e la basetta stessa verrà decorata a dovere con nurglini felici e putrefazione varia.
Del resto, di nurglini felici ce ne sono già due sul Grande Immondo!
Vado molto fiero della spada, scolpita intagliando un pezzo di plastica. Taglia davvero la carta. E sì, quella lì attorno è la lingua.
La pittura è appena accennata, e ho dato due tinte a occhi e corna solo per farli risaltare; per il resto devo ancora recuperare il verde che ho sporcato, quindi fare ombre e luci e infine occuparmi di *tutto il resto*.
Il pezzo di base era ricco di punte e spunzoni; li ho recuperati, quantomeno in parte, trasformandoli in fauci più o meno dettagliate.
Notevole cura ingrassante, vero?
Anche il mazzafrusto è stato costruito da me, partendo da taaanti pezzi diversi e da una catenella sapientemente (non troppo, ok) tenuta in posizione con l'attak.
Mezzo barile, sì. Because reason.
Molti teschi sporgenti sono stati scolpiti per farne simboli di Nurgle.
La spada, come vedete, ha subito qualche leggera decorazione, anche se idealmente rimarrà un pezzo di metallo scolpito un po' alla cazzo... o un po' alla Gatsu.
Il principe demone, invece, avrà uno schema di pittura simile a quello che ho testato sugli untori.
L'effetto sulla pelle, valorizzato dal pennello asciutto, l'ho ottenuto applicando una garza sulla materia verde ancora fresca.
Nel nuovo regolamento di WH40K, finalmente, i principi demone possono impugnare delle armi da tiro. Questo, oltre a rendere nuovamente giocabile Doomrider, mi ha fornito lo sprone per realizzare cotanta orrenda beltade di un bolter demoniaco nurglesco e disgustoso.
La falce, da giocare alla bisogna come spada o come ascia, è di certo più semplice e meno ricercata del bolter. L'idea, appunto, è quella di un pezzo che trasmetta un senso di irregolarità estremo, disarmonico, demoniaco, disturbante.
Se fossi il dietologo di questo demone, comunque, mi sparerei.
Testa cicciona con faccia mignon ed elmo rivettato direttamente sul grasso, oh yeah!
Spine dorsali di uno strillatore di Tzeentch, perché dei demoni non si butta via niente.
Curiosità: fra armatura e carne, il demone ha esattamente 7 corna.
Le ali provengono da un drago scheletrico che vendevano in edicola a un prezzo da nulla. Sono ottime per un demone di Nurgle.
Nurgle, nurgle, sempre e solo Nurgle? Non proprio...
Ci sto ancora lavorando, ma forse entro l'estate finirò anche la mia Custode dei Segreti di Slaanesh che esce dalla terra nel suo luogo di evocazione!