Quando la 5^ edizione di D&D era ancora là da venire e l'Old School Renaissance sembrava la tendenza ludica più appetibile (almeno per me) vide la luce un'ambientazione dannatamente Old School: L'Isola di Doverich.
Ovviamente l'ambientazione non ha visto l'utilizzo che speravo, principalmente perché poco dopo ho mollato i GdR della OSR.
Però, eh, era una ambientazione a cui tenevo.
E poi non è proprio vero che ho mollato i GdR "vecchia scuola": ho mollato i retrocloni, ho mollato i giochi da nostalgico, ho mollato quel modo di giocare che in un paese dove la coscienza storica non è di casa vengono considerati "vecchia scuola", ma continuo ad amare e giocare titoli come... come L'Ultima Torcia.
E quindi ecco qua il mio lavoro ludico di fine anno: un colossale adattamento dell'Isola di Doverich al regolamento de L'Ultima Torcia.
Cinquantaquattro pagine illustrate, impaginate e colmate di refusi, pronte per chi passerà l'ultimo dell'anno a giocare di ruolo (fortunelli!)
Giocatori italiani, la moorcockiana Isola di Doverich (LINK). Isola, i giocatori.
Tanti auguri, va'!