Primo post di gennaio. Un gennaio iniziato all'insegna dell'influenza, dei postumi di un tamponamento e del "ok, queste vacanze invernali non me le ricorderò certo come le migliori dell'ultimo periodo".
Tutto sommato, il fatto che non abbia postato niente sul blog testimonia però come le attività non mi siano mancate. L'importante, quando le situazioni non sono delle migliori, è affrontarle.
Saggezza a un tanto al chilo a parte, ecco qui qualcosa di più interessante. Trattasi del proseguimento della cronologia dell'ambientazione in cui sto giocando le mie partite di Dungeons & Dragons 5^ edizione (
qui il precedente capitolo). Un anno fa scrivevo anche le cronache delle avventure, poi sono rimasto indietro e, beh, è addirittura cambiato mezzo gruppo da allora.
Ad ogni modo, eccoci qui.
ERA DEL CAOS INARRESTABILE
L'Apertura Dei Sigilli: nel Sottomondo
si aprono i primi portali verso altri livelli dell'esistente; prime,
disorganizzate incursioni demoniache di cui si abbia notizia; gli
abomini riemergono ancora una volta, riducendo in schiavitù quanti
fra i nani si erano ritirati più in profondità per evitare di
sottomettersi agli Imperi Draconici; gli elfi esuli, interpretando
queste sciagure come un segno dell'ira divina, abbandonano le
abitudini sviluppate nelle città e ritornano al matriarcato che
caratterizzava i propri avi; il Caos dilaga, sovvertendo l'ordine
naturale del mondo e riplasmando a immagine del delirio tutto ciò
che permana; la magia di alcuni fra quanti erano stati benedetti dai
draghi viene a sua volta infettata e pervertita dal Caos.
Grande Invasione: dopo appena qualche
decade dall'Apertura Dei Sigilli, si palesano nel mondo gli emissari
di quanti verranno conosciuti come i Signori dei Demoni; la magia
oscura risveglia i morti dalle loro tombe, segnando il primo utilizzo
su vasta scala della temuta necromanzia, una oscura arte magica che
fino ad allora era rimasta semisconosciuta.
Nascita Degli Orchi: il Signore dei
Demoni Orcus riesce in qualche modo a irretire e pervertire le anime
di quanti erano stati condannati alle carceri infere, rivestendole di
sangue e materia e creando così la razza degli orchi, che da lui
prenderà il nome.
il Signore dei Demoni Demogorgon, dimostrando di conoscerne i
segreti più reconditi, scatena le sue orde demoniache per annullare
i poteri degli Dei Dragoni; la potenza superiore dei draghi nulla può
contro le orde pressoché infinite dei demoni; mentre l'adorazione
delle legittime divinità viene meno, un numero sempre maggiore di
cultisti inizia a votarsi ai nuovi invasori e a stringere degli empi
patti con essi in cambio di pur misere scintille di potere.
Sorprendentemente, l'Avversario, le sue
coorti e i suoi servitori mortali scendono in battaglia contro le
orde dei demoni; il potere entropico dei Signori dei Demoni,
tuttavia, si è fatto così potente e inarrestabile da infettare col
Caos perfino la razza di quanti l'Avversario plasmò a sua immagine e
somiglianza; la discordia si diffonde fra le disciplinate orde del
Traditore, ed esse soccombono all'avanzata dei demoni.
Fra gli stregoni votati al Caos si
distingue l'elfo traditore Agarrex.
Nascita Dei Dragonidi: la possanza dei
draghi nulla può contro le orde inarrestabili dei demoni, come nulla
possono le sempre più esigue schiere di schiavi pronti ad
abbracciare la caotica libertà illimitata offerta dai nemici; per
ovviare a tale problema, i più potenti fra i Sovrani Draconici
mettono a punto un rituale per generare a partire dal proprio sangue
una nuova razza, una stirpe di umanoidi che abbia in sé le
benedizioni dei draghi.
Caduta degli Imperi Draconici:
nonostante l'impiego in guerra dei dragonidi, nonostante l'impegno
profuso dagli stessi Dei Dragoni, gli Imperi Draconici capitolano uno
dopo l'altro sotto le orde inarrestabili di demoni, mutati e cultisti
mortali; il Caos infetta e corrompe perfino quegli umani ed elfi che
si erano avvicinati anche nel fisico ai propri sovrani, dando vita a
delle orribili razze di uomini-serpente.
Elfi e umani abbandonano il continente,
dove ormai le orde del Caos e i demoni dilagano, per rifugiarsi in
luoghi più remoti, isolati e difendibili; prime colonizzazioni
massicce dell'arcipelago settentrionale poi noto come Melanoxantiade.
Sussurri Nelle Tenebre: nascostisi nei
più profondi recessi del Sottomondo, gli elfi esuli subiscono le
“benedizioni” del Caos, adattandosi rapidamente al nuovo ambiente
mentre si trovano costretti a lottare, giorno dopo giorno, per la
propria sopravvivenza; molti di essi decidono di ascoltare i sussurri
di una entità demoniaca fino ad allora ignora, che promette la
salvezza in cambio della loro adorazione; essi iniziano a riverirla
col nome di Regina Ragno; anche i nani intrappolati nelle profondità
e schiavi degli abomini iniziano pian piano a mutare secondo i
disegni dei loro padroni.
La Caduta degli Dei: la maggior parte
degli Dei Dragoni cade in battaglia contro i Signori dei Demoni,
manifestatisi corpo e anima nel Mondo Materiale, e i loro campioni,
uno dei quali impugna una enigmatica lama capace di porre termine
perfino all'esistenza di una divinità; di quelli che erano gli Dei
Dragoni sopravvivono solo il guardiano delle acque e quello dei
cieli, maestri dei propri domini, e la Grande Madre, che viene
incredibilmente soccorsa dall'Avversario; ella si allea con
quest'ultimo, vedendo in lui l'unica forza in grado di opporsi al
Caos.
Comparsa dei mezzuomini, secondo alcune
leggende umani che ottennero come ultimo dono dagli Dei Dragoni la
benedizione di potersi celare più agevolmente alle orde sbavanti del
Caos e dei Signori dei Demoni.
Gli abomini del Sottomondo razziano la
superficie alla ricerca di schiavi, entrando in conflitto con gli
adoratori demoniaci che dominano le terre illuminate dal sole; intere
generazioni di umani nascono, vivono e muoiono in un mondo devastato
dalla guerra e dalla follia.
La Guerra del Sangue: nel mondo
dominato dai demoni e dai loro folli adoratori si manifestano legioni
di nuovi esseri, in qualche modo affini a essi ma di essi rivali e
sanguinari avversari; le legioni dei diavoli e i loro mercenari
ultramondani danno battaglia ai demoni senza quartiere alcuno,
spietati con i servitori del nemico ma pronti ad accoglierne i
seguaci traditori; molti fra i mortali ancora liberi si stringono
attorno ai nuovi invasori, gli unici che sembrino in grado di
fronteggiare il Caos dilagante; il continente viene ulteriormente
devastato da un conflitto che sembra trascendere il Mondo Materiale.
Agarrex Lo Spietato, il più potente
fra gli stregoni del Caos, folle signore di imperi e dominatore più
che schiavo dei demoni, scompare misteriosamente.
Ascesa degli Infernali: i più fedeli
fra i seguaci dei diavoli stringono un patto di sangue, vincolante
per loro e per le generazioni a venire, con il loro signore,
l'Arcidiavolo Asmodeus; costoro vengono riplasmati a sua immagine e
somiglianza, ottenendo poteri che li elevano al di sopra dei comuni
umani; sotto la guida di questi infernali, possenti quanto i
discendenti stessi dei demoni, le orde del Caos iniziano a vacillare;
creature umanoidi dimenticate da secoli e generazioni si pongono
spontaneamente al servizio degli infernali, le cui legioni mortali
marciano di fianco alle schiere dei diavoli.
Mentre diavoli e infernali combattono
uniti per un obiettivo comune, non solo i demoni sono in conflitto
con gli abomini del Sottomondo, ma si combattono anche fra loro
stessi, replicando su vasta scala i conflitti insanabili che dividono
i loro signori; poco per volta, i seguaci di Asmodeus guadagnano
terreno, riuscendo a controllare e “liberare” le regioni
meridionali del continente.
Rivolta nel Sottomondo: approfittando
dell'offensiva portata dai diavoli nella superficie, l'Avversario si
rivela ai nani tenuti prigionieri dagli abomini e li guida e spinge
alla rivolta; quanti riusciranno a sfuggire ai propri aguzzini,
riplasmati nel corpo e nella mente, corrotti dalla volontà malvagia
degli antichi padroni e del nuovo signore, saranno poi noti come nani
grigi; quanti fra i nani rimangono sotto il controllo degli abomini
vengono, come rivalsa, sottoposti a esperimenti e torture ancor più
atroci.
Fondazione di Ignis Niger: alle pendici
di un grande vulcano, le legioni mortali di Asmodeus fondano la
propria capitale, Ignis Niger; le mura di ferro e ossidiana della
città resisteranno per secoli agli assalti dei demoni; nasce
l'Impero Infernale.
Le schiere degli infernali mettono in
rotta gli adoratori demoniaci e le orde degli orchi; i prescelti
di Asmodeus, vera e propria nobiltà di Ignis Niger, dominano sui
comuni umani, traendo particolare godimento da spietati giochi
gladiatori in cui gli schiavi catturati sono costretti a combattere
tra loro fino alla morte.
Ignis Niger impone il suo protettorato
alle altre comunità, chiedendo grossi tributi in cambio della sua
protezione; un sempre maggior numero di esuli abbandona il
continente, ma dei più si perde le tracce.
Asserragliati sulle isole
settentrionali, elfi e umani dell'Arcipelago Melanoxantiade resistono
con sempre maggiore difficoltà alle orde demoniache.
Numerosi gruppi di umani, che fuggivano
dalla superficie e dalle opposte dominazioni di Asmodeus e dei
Signori dei Demoni, vengono fatti prigionieri e assoggettati dagli
aberranti signori del Sottomondo.
La nobiltà infernale di Ignis Niger
tocca le vette della sua crudele decadenza, mentre il vigore marziale
dei prescelti di Asmodeus viene meno; diverse zone dell'Impero di
Ignis Niger vengono invase dai demoni, mentre sempre più comunità
preferiscono la follia del Caos all'oppressione dell'Arcidiavolo.
Il Mahabhanda: gli elfi di superficie
che cercano la salvezza nel Sottomondo vengono catturati e
assoggettati dai loro cugini “oscuri”, ai cui occhi sono
colpevoli di aver scatenato il Caos nel mondo; alcuni di essi
riescono a evitare la condanna capitale dimostrando la propria buona
volontà attaccando battaglia contro le entità aberranti e contro i
demoni; viene siglato il Mahabhanda, il “gran legame” in virtù
del quale qualsiasi elfo dovrà risparmiare la vita a un suo simile
che si impegni al suo fianco in battaglia contro gli abomini del
Caos.
I mercenari ultramondani che
coadiuvavano le legioni infernali di Asmodeus si ritirano dal Mondo
materiale.
Le orde demoniache penetrano
nell'Impero Infernale fino ad assediare le porte di Ignis Niger; la
città resiste, ma diverse zone del circondario rimangono in mano ai
demoni.
Nuovi Signori dei Demoni manifestano la
loro presenza nel Mondo Materiale, diffondendo il loro culto fra gli
schiavi di Ignis Niger e fra i comuni umani, la cui condizione non è
di molto superiore a quella degli schiavi stessi.
Gli abitanti della Melanoxantia sono
costretti ad abbandonare le isole maggiori per rifugiarsi
nell'arcipelago più settentrionale, dal clima torrido e avverso ma
facilmente difendibile; i migliori guerrieri dei due popoli elfico e
umano, forgiati da tali difficoltà, daranno col tempo vita a un
nuovo stile di combattimento.
Grande Rivolta: gli schiavi di Ignis
Niger si ribellano agli infernali, istigati dai Signori dei Demoni e
guidati dai loro campioni; fra costoro si distingue un possente orco,
crudele oltre ogni dire, che viene “benedetto” col dono della
licantropia, dono che diffonderà fra i suoi seguaci; i nobili
dell'impero si asserragliano nelle proprie fortezze, mentre le
possenti mura della città cadono dall'interno.
Caduta degli Infernali: con il sacco di
Ignis Niger, a cui presto farà seguito la morte di quanti fra gli
infernali si trovavano ancora nella città, ha termine la riconquista
delle legioni di Asmodeus; i diavoli si ritirano, lentamente ma
inesorabilmente, dal mondo, lasciato così in balia dei demoni e dei
loro adoratori; con la caduta dell'Impero Infernale hanno termine le
cronache, e si perde il conto delle generazioni.
Secoli Oscuri: la follia dilaga nel
mondo, mentre hanno origine follie e abomini senza pari; le stirpi
vengono sconvolte, nuove razze di abomini vedono la luce, civiltà e
regni di adoratori demoniaci sorgono e tramontano mentre i mortali si
contorcono nella stretta del Caos, troppo deboli per strapparvisi,
troppo orgogliosi per sottomettervisi definitivamente.
Si ritiene che nei Secoli Oscuri sia da
collocarsi l'abbandono del culto di Orcus da parte degli orchi,
divenuti ormai una razza a parte senza più alcun ricordo delle
proprie oscure origini.
Alba degli Dei Mortali: dopo
generazioni di violenza e follia, in cui le stirpi mortali sono state
sottoposte a ogni tipo di prevaricazione e angheria, cedendo esse
stesse alle tenebre, è proprio dalle fila dei mortali che trae
origine una nuova generazione divina; i futuri dei sfidano
apertamente il Caos e i demoni, raccolgono attorno a sé seguaci che
in essi credono, strappano terre e artefatti ai demoni, bandiscono i
Signori Demoniaci dal Mondo Materiale e confinano ancora una volta
gli esseri aberranti nei recessi più profondi del Sottomondo.
La fede dei loro seguaci, che per primi
iniziano a riverirli come vere e proprie divinità, e il cui numero
cresce con le loro vittorie, inizia ad alimentare i poteri dei Nove
Comandanti, i futuri Dei Mortali.
I superstiti fra gli Dei Dragoni
contattano i Nove Comandanti, rivelando loro i segreti del Mondo
Materiale e i misteri delle divinità.
Battaglia di Lusna: presso il Lago
Lusna ha luogo l'ultima battaglia fra i Nove Comandanti e le ultime manifestazioni materiali dei Signori dei Demoni; essi vengono banditi
con la stessa lama di cui si erano serviti per distruggere l'essenza
degli Dei Dragoni.
L'Ascensione: bandito il Caos dal Mondo
Materiale, i Nove Comandanti ascendono loro stessi al rango di
divinità, sigillando nuovamente ciò che doveva essere sigillato,
ripristinando la barriera che venne meno; con l'Ascensione degli Dei
Mortali, avvenuta subito dopo la Battaglia di Lusna, ha inizio una
nuova era.
ERA DEGLI DEI MORTALI
Anno 0: I più devoti seguaci degli Dei
Mortali divengono i primi miracolanti; mentre alcuni di essi
rimangono a Lusna, dove verrà presto fondata la Città Santa, i più
si recano in pellegrinaggio presso le loro genti e nelle diverse
regioni del continente, dove prestano il loro aiuto ai bisognosi.