venerdì 24 gennaio 2014

Vecchie novità modellistiche, e annuncio di una lunga pausa all'orizzonte

Prima la comunicazione di servizio: causa impegni universitari molto pressanti, questo sarà probabilmente l'ultimo post sul blog fino a febbraio inoltrato - così inoltrato da essere prossimo alla conclusione. Non escludo che possa venirmi l'ispirazione per scrivere qualcosa o per dare qualche ritocchetto a qualche altra cosa, ma nessun grosso lavoro né ludico né modellistico vedrà la luce fino a che non si sarà conclusa la sessione invernale.
Il dovere chiama, e anche se i pensieri sono sempre tanti e ribollenti, anche se la voglia di darsi ai giochi e agli svaghi è sempre tanta, talvolta tocca porre un freno a giochi e pensieri. Era un gioco di parole, ridete.

Detto questo, noto con sommo piacere per le mie doti di misterioso dispensatore di indizi truffaldini che ancora nessuno ha capito appieno quale sarà il mio prossimo lavoro modellistico (lavoro che ora avrà uno stand by molto lungo, ma il dovere chiama). Perciò, pur gongolandomi nella mia sibillinosità, ho deciso di fornire una ulteriore foto di suggerimento; qui potete vedere la basetta terminata e dipinta, che dà non poche indicazioni su ciò che ci si potrà montare, e potete vedere anche alcuni dei pezzi scartati durante i pochi lavori già conclusi.


Ma il lavoro modellistico che più ci tengo a mostrarvi è uno ora finalmente concluso, uno che risaliva addirittura al 2012 e che rimase in stand by quando decisi di rivendere la mia armata di space marine del Caos; all'epoca avevo tantissimi pezzi, di cui resta ben poco: un lord di Khorne autocostruito con ascia demoniaca, uno stregone di Slaanesh ottenuto a partire da una miniatura di Tycho (il pezzo originale degli anni '80, non quello attuale) di valore inestimabile che mi venne donata già mutila e dunque convertibile senza rimorsi e un modello da usare come Huron realizzato per assomigliare all'indimenticabile Gargoyle de Il Mistero della Pietra Azzurra, più uno stregone terminator (che forse diverrà un Typhus) e una manciata di marines del Caos semplici (armati di diverse armi speciali, in verità)*. Più, ovviamente, i pezzi già messi da parte per realizzare *lui*. Come, chi è *lui*? Lui. In versione apostolo oscuro del Caos.
A suo tempo mi ero fermato con la modifica sia perché l'armata mi prendeva sempre meno (non trovavo un modo di dipingerla che mi piacesse, né una lista di mio gusto coi pezzi che mi piacevano), sia perché mi ero arenato nel tentativo di fare al nostro Joker del quarantesimo millennio una bella giacca senza rendere il pezzo troppo grosso per essere Joker (uno smilzo, non dimentichiamocelo). Solo molto recentemente, quando nel mobile dei pezzi di scarto sono incappato nella scatoletta in cui c'erano tutte le parti già scolpite e messe da parte, ho realizzato una cosa: uno Joker space marine non ha bisogno dell'abito. Joker indossa un abito dai colori sgargianti perché, da bravo giullare del crimine, indossa una versione comica dell'indumento da uomo più classico, ma inserito in un contesto diverso egli dovrebbe piuttosto indossare una versione giullaresca dell'abbigliamento più consono a tale contesto. Così, corroborando la mia tesi con alcune immagini on line di Joker alternativi, mi sono deciso finalmente ad assemblare il tutto.
Ed è venuto alla luce in pochissimo tempo (era già tutto pronto, dovevo solo incollare le parti) un pezzo che forse non verrà mai giocato, ma che di certo è molto piacevole come progettino modellistico.

Visione frontale del nostro amico jokerellone; molto dinamico, e con delle frange che fanno molto "giullare" oltre che "predicatore".

Praticamente ogni pezzo scolpito è ricolmo di visi e teschi più o meno deformi e ghignanti. Come è ghignante lui; ho riscolpito il viso, a suo tempo, per dargli il tipico viso da Joker. 

L'arma del nostro, da usare con le regole di un lanciafiamme speciale, è ovviamente uno spruzzino per il temibile veleno ridanciano del Joker. The Killing Joke... 

Poteva il backpack astenersi dal ghignare a sua volta? No, appunto.

Anche gli stivali da marine sono stati rivisitati in chiave giullaresca.

Così come la mazza potenziata del nostro. Perché prendere i nemici a colpi di testa di giullare è così buffo...

Ed ecco il suo viso più nei dettagli; il sorriso è stato ottenuto staccando il mento e incollandolo sul collo, e anche il naso è stato riscolpito per dargli quella forma allungata tanto tipica del comico fin dalle origini greche (e non solo vagamente fallica)**.

E, infine, la basetta su cui il pezzo è magnetizzabile. Avevo fatto tutto nei minimi dettagli fin da allora, peccato aver mollato l'armata.


E con questo ci siamo. Finisce l'aggiornamento di oggi, e temo che finiranno i miei aggiornamenti sul blog per un bel po' di tempo. Di certo, non ci sarà niente di nuovo per tutto il mese.
Alla prossima, quando che essa sia!


* Ah, ovviamente, tanto per dire, se qualcuno fosse interessato, eh... così per dire...

** Credetemi, ci ho fatto la tesi di laurea. Tutto era fallico per Aristofane, tutto! Neppure le farfalle sono al sicuro ormai, neppure loro.

1 commento:

  1. Molto bello il tuo Joker del Caos. Senz'altro mille volte più simpatico di quegli altezzosi "arlecchini"...

    E in bocca al lupo per gli impegni universitari!

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