Ho composto questi versi circa una settimana fa, qualche giorno prima della mia laurea. Sarebbe stata mia intenzione metterli on line il giorno stesso, ma fra un impegno e l'altro, complice l'influenza, il tutto è slittato di molti giorni.
Dioniso, al quale un tempo molti versi
Ho dato come dono, rubicondo
Signore, prole eccelsa e gran beone,
Patrono mio adorato e caro, salve!
A breve, sai, dovrò discuter tesi,
E tu ne sei soggetto in qualche modo.
Difatti parlo lì del bomolochos,
Buffone greco e tu, Dioniso caro,
Sei spesso quel buffon del qual ho scritto.
Ricordi ancora quando in versi grevi
Di mille doppi sensi sconci e sporchi
Venivi celebrato in Grecia antica?
Si basa infatti questa tesi sulla
Commedia scritta avendo qual soggetto
Il tuo discender giù nell'Ade, un tempo,
Per riportare in patria un gran poeta.
Ben poca lode, ahimè, ti posso offrire
Con questa tesi qui, Dioniso bello:
Ben poca cosa ho scritto. Eppure l'offro
A te, pancione caro, a te signore
Dell'arte dei teatri e del buon vino
E del governo al popol tutto dato.
Ti prego, dammi aiuto come puoi, e
Concedi a me, che t'ho lodato in versi,
Quei doni lieti e grati e molto amati
Pei quali adesso levo questi fiati.