venerdì 14 ottobre 2011

Ispirato dalla luna

Ho iniziato a scrivere questa poesia qualche giorno fa, ispirato dal plenilunio d'ottobre.

Mi è servito qualche giorno per completarla, e ancor più tempo per raffinarla, ma ora sono abbastanza soddisfatto del risultato ottenuto. Da un lato, è forse la poesia più colma di citazioni che abbia mai scritto, dall'altro esprime appieno quel che provo; ho cercato, nell'ultima parte, di far risaltare lo scarto fra sentimenti passati, provati verso "quella" dietro a cui ho perso tanto tempo, e i sentimenti attuali e inespressi nei confronti di una "lei", reale o irreale che sia (non ne son troppo sicuro neanche io, alla fin fine).



Timido, alzando lo sguardo, di nuovo
Stanotte osservavo
Piena la luna brillare nel cielo
Di luce riflessa,
Colma dei canti di saggi e gitani,
Poeti ed amanti.
Tu, che dispensi conforto ai delusi,
Speranza agli oppressi,
Ora mi doni soltanto una lieve
Tristezza profonda.
Conto le lune trascorse da quando,
Per l'ultima volta,
Questo bel volto radioso portava al
Mio cuore d'amante
Dolce il ricordo d'un viso, d'un nome
Che caro tenevo.
Tredici lune vissute da solo,
Da troppo consumo
Tutto me stesso in angoscia, cercando,
Sperando che forse
Venga a lambirmi con dita di rosa,
Con voce di miele,
Qualche fanciulla da fiaba, intessuta
Di sogni, irreale
Come quei versi che scrivo, pensoso,
Qualora mi prenda,
Flebile, un fiato soltanto d'amore.
Potrebbero forse,
Penso, quei fiati mutarsi in scirocco,
Portandomi verso
Isole colme di pace, le vele
Spiegate dal sogno.
Questo mi porti, amoroso, a sperare,
Mia candida luna,
Mentre risplendi, e ricordo di quando
T'ho vista, in passato,
Nascere e farti di falce sottile,
Da solo, da sempre.
Anche in passato, anche quando intessevo i
Tuoi raggi di versi
Scritti per quella che avevo nel cuore,
Crudele e lontana,
Ero da solo, consunto nel dolce
Sentire che quella
No, non provava, bruciato dal fuoco i-
Gnorato da quella.
Resta la cenere appena, vestito
Da asceta; per questo
Temo di dare di nuovo una voce al-
L'amore inespresso,
Temo che un altro rifiuto mi possa
Ferire, che ancora
Possa soffrire un amore provato
E mai corrisposto.
Dunque, mia luna dal volto divino,
Per quanto mi strugga
Anche soltanto a guardarti, a sentire
Cadenze soffuse
D'arte e d'amore risplendere assieme
A te sulla fredda
Terra, per quanto nell'animo brami
D'avere il coraggio,
D'esser capace d'esprimere quello
Che provo a vederti
Luna, a dipingere lei sul tuo volto,
Vi ammiro in silenzio:
Taccio, e consumo l'amore in un pianto
Nascosto, sofferto.

10 commenti:

  1. Stupenda, davvero.
    Chi è questa Lei di cui vai poetando?

    - Mela.

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  2. Grazie.

    Riguardo alla lei della poesia, è una bella domanda di cui neanche io son sicuro di sapere la risposta, né so dire se esista davvero una risposta.

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  3. La poesia resta stupenda, che ella sia una musa reale o irreale.
    Spero troverai presto risposta.

    - Mela.

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  4. Grazie, son contento di sapere che anche senza conoscere le fonti e le tradizioni a cui faccio riferimento la poesia resti gradevole.

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  5. eccezionale come tutto le altre!e come sempre direi!l'amore non corrisposto so ben che possa dire,e cosa possa provocare ma è la speranza che ci accompagna nella vita...parecchia è la tristezza che traspare nelle tue poesie, mi chiedo chi possa averti ferito a tal punto? possibile che la persona sia stata così crudele?

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  6. Il punto è che la gente spesso non capisce: non capisce quel che fa, non capisce gli effetti delle proprie azioni, e non capisce che una cosa successa è accaduta.
    Né, molto spesso, capisce che le cose non si possono magicamente cambiare con un commento tirato via o con qualsiasi altro -scarso- mezzo equivalmente.

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  7. Ciao non ho potuto risponde prima di oggi...comunque,hai provato a chiarire?cioè capisco che ciò che è passato è passato( e fin qui condivido) ma magari si può riniziare?!
    Un saluto (J.C)

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  8. Premesso che mi piacerebbe sempre sapere chi è il mio interlocutore (e le iniziali J. C. non mi identificano nessuno, mi spiace), vivo come prima o forse meglio di prima da quando non mi consumo nel correr dietro a una persona totalmente disinteressata a me. Non ho perso nulla che già non mi mancasse, e ho ottenuto più tempo da dedicare a me e alle persone con cui mi trovo bene.
    Non mi interessa riallacciare i contatti con una persona che non ha nemmeno il coraggio di dirmi le cose in maniera diretta, che mi pare stia discretamente bene di suo e che mi ha causato più sofferenza che altro senza neppure rendersene conto e senza cercare di rimediare.

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  9. ciao :) mmm mi dispiace spero che tu ora stia davvero bene,ma son convinto che anche questa ragazza certo risenta della mancanza della tua cara amicizia,perché è capitato a me stesso,magari ci vorrà del tempo...comunque complimenti xle tue composizioni!davvero bravo

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  10. Ma davvero mi si ritiene così poco scaltro da non capire? Eccheddiavolo, speravo di aver fatto una migliore impressione al prossimo, specialmente quando il prossimo è "persona con la quale sono uscito per un anno".

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