domenica 23 ottobre 2011

Due piccoli sfoghi in versi

Due piccole poesie che rappresentano due piccoli sfoghi personali. La prima, scritta con ritmo giambico, mi sembra abbastanza eloquente, persone del genere esistono e purtroppo tutti quanti ci abbiamo avuto a che fare, prima o poi.
La seconda, invece, è solo una satirizzante nobilitazione di quel che si prova ad alzarsi prima dell'alba con la sveglia e a salutare il sole mentre si è già avviati in direzione di una lunga e stancante giornata.



All'ombra d'un cespuglio di lentischio,
Irato contro santi e dei fasulli,
Attendo. Intanto penso a questo mondo,
Mondaccio boia dove trovi molti
Balordi che si atteggian quali amici,
E poi colpiscon lesti proprio quando
Vorresti solo avere un po' d'aiuto.



Quando mi sono svegliato nel cielo
Brillavano ancora
Solo le stelle, era notte: il mattino,
Con l'alba, tardava a
Giungere, tutto era nero. Alla fine il
Mattino è venuto,
Lento dapprima, poi caldo e sicuro,
Sincero, crudele.

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