Con questa poesia ho cercato di descrivere un istante d'autunno, di quell'autunno sardo insieme soleggiato e freddo durante il quale il maestrale allontana le nuvole creando l'illusione di un ultimo briciolo d'estate.
Oggi non scorgo le nubi nel cielo,
Le spazza lontano il
Gelido vento del nord, l'impetuoso
Che sempre violenta
Questa mia terra, bruciata e cocciuta,
Corrosa dal tempo.
Sfuma l'azzurro in un bianco di luce al
Confine del mare,
Scuro del sangue dei mille caduti
Trafitti dall'onda, e
Piccole gocce di luce solare
Lo illuminan meste.