L'autunno modellistico è sempre la stagione che più mi dà soddisfazione, o meglio che più mi dà il senso di "ne sto facendo qualcosa e non ho sprecato i soldi delle miniature". In più, stavolta, al clima favorevole si aggiunge la speranza, ultima dea, che una delle ennemila scuole a cui ho inviato il curriculum mi prenda per fare qualche supplenza, e che così io mi ritrovi a non poter più dipingere causa lavoro, motivo per cui tuuutti i pezzi dovranno essere pronti per allora.
Speranza che per ora non si avvera mica tanto. Ma carry on, come dicono gli inglesi; gli stessi che dicono "carrion", in effetti.
Ad ogni modo, dopo le innumerevoli miniature nurglesche dell'altra volta, miniature che si sono comportate davvero bene nel loro primo scontro contro i primaris di un amico, è la volta dei demoni di Khorne.
Dopo aver terminato questo lotto, mi troverò con 20 sanguinari, 1 cannone, 20 divoratori, 3 massacratori, 1 assetato con doppia arma, 1 principe, 1 araldo a piedi, 1 araldo in arcione, Karanak, 1 araldo su carro/cannone intercambiabile e, infine, uno Spiccateschi autocostruito.
Quest'ultimo è stato costruito senza che fosse in programma; semplicemente, mentre stavo assemblando i 10 sanguinari acquistati con lo Start Collecting di Khorne, ho realizzato che mi sarei trovato con 21 sanguinari, contando il vecchio modello in metallo che avevo acquistato a Modena. A quel punto ho pensato che sarebbe stato un peccato avere un modello singolo e solitario, in metallo di ardua modifica, mentre invece a partire dal corpo di un sanguinario in plastica avrei potuto colmare uno dei pochi buchi che mi rimanevano nella collezione.
La prima scelta è stata quella relativa ai componenti extra da utilizzare; per fortuna avevo tanti piccoli elementi con teschi a rilievo, teschi che sarebbe stato facile rimuovere con un bisturi bello affilato, più una serie di teste varie. E, con tutti quei pezzi da montare, gli elementi da usare non mi mancavano di certo.
Piccolo problema: i sanguinari hanno una posa dannatamente ricurva, mentre il campione scelto di Khorne sarebbe dovuto essere di certo più fiero, più ritto, e anche più massiccio.
La soluzione è stata quella di armarmi con dremel, materia verde e santa pazienza per tagliare il punto di giunzione fra inguine e schiena, rimontare il tutto in posa diversa e scolpire i dettagli che venivano a mancare. Nel frattempo, stucco alla mano, sistemavo anche qualche altro dettaglio, mentre la basetta prendeva forma.
Per l'assemblaggio col mantello, elemento caratteristico dello Spiccateschi, ho preferito usare una basetta "muletto".
Il mantello, anziché ricolmo di teschi agganciati come nella versione originale, nella mia interpretazione è fatto di pelle demoniaca dal cui interno emergono tutti i suddetti teschi. Lo trovo meno pacchiano, sinceramente.
Fatta la texture al mantello, stuccate le giunzioni fra teschi e mantello stesso, e sostituita la testa con una più grandiosa e degna di un araldo, il pezzo era pronto alla pittura.
Pittura che, come si vede nella prima foto, è stata data con un fondo di bomboletta nera e poi primer rosso a pennello.
Mentre la bomboletta asciugava, ho finito due basette e iniziato a lavorare su un piccolo segnalino obiettivo, ricavato da pezzi e materia verde d'avanzo.
La basetta del trono/cannone è relativamente semplice, ma aperta a ulteriori nuove modifiche: una scia di sangue lasciata nel terreno scavato dal veicolo. C'è tanto spazio per modificare, quando ne avrò la voglia e mi verrà l'ispirazione, ma anche così fa una discreta figura.
L'ennesimo segnalino obiettivo sul tema "demoni".
La basetta dello Spiccateschi è di certo la più elaborata; egli si staglierà su un mare di sangue, nel quale sono presenti le teste di amici e nemici. Dopotutto, a Khorne interessa solo che il sangue scorra, non importa di chi sia quel sangue.
Ecco qui, invece, lo Spiccateschi col colore di fondo sulla sua bella basetta.
Perché una seconda lama? perché non esiste niente come "abbastanza lame". Firmato: quello che colleziona coltelli.
Il demone, ad ogni modo, verrà dipinto prima di essere montato sulla basetta.
Sono abbastanza contento della muscolatura: sarò un ciccionerd, ma so come scolpire bene i muscoli in scala 28/32 mm. Se solo fossi anche io così piccolo, sigh.
Il teschio fiammeggiante fa da compagnone ai tre teschi del barbiglio. E c'è un'ulteriore icona sotto di essi!
Curiosità: la mano e il braccio appartengono a due modelli diversi; una conversione minima, ma che nondimeno ha richiesto il suo bel tempo per asciugare.
I dieci sanguinari verranno dipinti con meno passaggi degli araldi, ovviamente. Penso che ricorrerò a una tinta meno calda, magari.
Potete vedere prove di rosso sangue sul loro rosso scuro.
I massacratori, anche loro, non sono ancora stati montati sulle cavalcature. Potete notare qui un piccolo dettaglio da nulla: ho usato due primer rossi diversi, in modo da dare più vivacità ai modelli e alle unità.
Spiccateschi a parte, la cosa di cui sono fiero è il carro.
Grazie a un sistema di perni e magneti, infatti, può passare dalla configurazione-trono alla configurazione-cannone in men che non si dica. Il magnete garantisce l'aderenza, il perno l'equilibrio.
Sì, posso sollevarlo per il cannone senza che oscilli minimamente.
Ed eccolo in modalità trono. Pronto a scatenare la sua aura di +1 Forza su tutti i demoni di Khorne in mio possesso, beandosi delle sue 8 ferite con Resistenza 7.
Ora si tratta solo di finirli. Quest'anno ho già dipinto più di 100 modelli, che volete che siano altri 15?
Principalmente giochi di ruolo, ma anche modellismo. Riflessioni e poesie, quando sono in vena. Quel che di volta in volta mi sento di condividere, insomma.
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