venerdì 21 settembre 2018

Miniature varie ed eventuali

Ho finito i pezzi del mio esercito di Warhammer. Il che vuol dire che ho ancora sempremila miniature sul groppone, come ogni buon modellista che si rispetti. 

Poco a poco ho intenzione di occuparmi anche di questi. Perché? Perché sono una persona problematica, vedo il non aver finito quello che ho comprato come un fallimento e uno spreco personale, il rivenderlo a un prezzo ridotto come l'accettazione di essere un fallito e, insomma, sono infarcito di paranoie e ciccia.

I pezzi che ho dipinto in questo mese sono poca cosa: uno slaughterpriest di Khorne, preso qualche manciatroppi di anni fa, due famigli del Caos di Silver Tower e tre nani in metallo monoblocco dell'anteguerra presi per l'ennesimo progetto abortito.


Partiamo dal massacraprete.


E' l'ennesimo pezzo iniziato e finito ad anni di distanza, ma ho cercato di usarlo per provare a verificare una cosa: se riesco ancora a fare pitture semplici, senza mille paranoie e che mi riescono meglio di quelle ultracomplesse.


Prima cosa, la scelta di colori: metallo e colori caldi tendenti al pallido con una punta di rosso, punto e basta.


Seconda cosa: un vero e proprio contrasto fra il metallo, semplicissimo, e la pelle fatta di mille ed eccessive passate di colori (base rossa, color carne, color carne pallida, inchiostratura per carne, inchiostratura rossa, recupero dei colori di fondo, luce con color carne sch


Non sono sicuro dell'effetto, ma è un pezzo che avevo quasi abbandonato e che, prendendolo con meno paranoie, sono riuscito a finire.


Anche i due famigli-libri (ma quanto sono belli? Perché non esisteva un pokemon del genere quand'ero piccolo io? Sarebbe stato il mio preferito!) ho scelto uno stile semplice e consono dei miei limiti.



Sì, voglio imparare a usare decentemente anche il marrone!


Ultimi e nan non ultimi, i tre nani. Li ho presi qualche anno fa, quando mi trastullavo pensando di creare un mio gioco di ruolo old school, NOS. Siccome volevo illustrare il manuale, e siccome sono una capra con penne e matite, volevo usare delle miniature. E volevo comprare quelle dei pezzi che mi mancavano, ivi compresi i nani.


Ecco da dove arrivano questi tre signori. Sono rimasti a lungo non dipinti poveracci, ma di recente li ho presi in mano e terminati in base a un principio: specialmente col metallo, è meglio dipingere in maniera semplice che non lasciare stinto. Mal che vada puoi scolorare e ridipingere in futuro (ahahahahahahah!).


Lo stile usato è quello dell'armatura del pezzo grosso: semplice.
Più ulteriori tentativi di lavorare sul marrone. E odio gli occhi.