Per pura curiosità, ho ricontrollato a quando risale il mio ultimo post con degli haiku: all'inizio di marzo. Sette mesi e mezzo senza scrivere un haiku, il che non è poi tanto strano se penso a come mi stia venendo sempre meno di scrivere poesie.
Questo chiarore
Nel vento, fra le foglie.
L'ultima estate.
Dura, selvaggia.
Radice d'olivastro,
Prosperi ancora.
Perle lucenti,
Smeraldi di giaietto,
Frutti preziosi.
Nel caso in questione, questi tre componimenti sono stati ispirati da due cose molto diverse; il primo nasce da una visione abbastanza comune di raggi di sole che illuminano solo parte del fogliame di un albero; la cosa "strana" è che si dovrebbe essere in autunno, non dovrebbero esserci 25° e non dovrebbe esserci questo sole, ma dopotutto le stagioni stanno decisamente cambiando.
Le due altre poesie, invece, mi sono state ispirate da un fine settimana in campagna a raccogliere le olive di famiglia; sono le olive stesse i "frutti preziosi" di cui parlo.
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