lunedì 27 febbraio 2017

Araldo e disco di Tzeentch autocostruiti (scratchbuilt Tzeentch herald and disk)

I risultati, primerati con un orribile primer nero lucido che andrò poi a coprire coi colori base, di alcuni lavori modellistici presi molto alla leggera, uno dei quali è stato iniziato parecchio tempo fa.

Trattasi di un disco e di un araldo di Tzeentch.



Il disco è stato pensato per trasportare una stregona mortale del Dio Demone della Conoscenza (Tzeentch, Cinzio per gli amici); la miniatura è dotata di perni per montarla sia sul disco che su una base più convenzionale.


Il disco vero e proprio è formato da una base per volanti, sulla quale ho montato delle fiamme e alcune lame autoscolpite.



Occhi e irregolarità varie rendono la parte superiore del disco più demoniaca e vivente, come del resto il fondo, in cui mi sono sforzato di scolpire qualcosa che sembrasse "regolarizzato" più che regolare.


Curiosità: le lame, ricavate da del plasicard lavorato col bisturi, sono affilate quanto basta da tagliare la carta - e, a quanto pare, anche al mia pelle.


L'araldo è nato dalla sperimentazione con il roll maker, uno strumento per fare i tentacolini rigati che vedete nel fondo della miniatura. Dovrà essere un araldo in grado di volare senza disco, o un pirodemone esaltato molto particolare, o un "si vedrà, insomma, oh!" 



A parte i tentacoli, ho usato come pezzi alcune braccia, un volto di orrore rosa, un corno, diversi drappi e pergamene e un bastone autocostruito a partire da tre bits diversi. 


Sì, 'sto primer lucido fa schifo e non copre bene, ma tanto erano parti già dipinte queste qui.



Quello su cui mi concentrerò in fase di pittura sarà far risaltare i diversi drappi che pendono dalla veste.


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