martedì 9 agosto 2011

Si ritorna in riga

Dopo un sano periodo di riposo con praticamente nessun aggiornamento per quasi dieci giorni, ritorno a dedicarmi al blog.

La prima cosa che voglio condividere è una poesia, scritta qualche giorno fa sotto l'ispirazione d'un tramonto durante il quale la luce arrossata del sole sembrava quasi assumere la forma di una croce. Per la cronaca, la giornata era stata trascorsa al mare, e i riferimenti alla crudeltà della luce solare hanno a che vedere con una certa spiacevole situazione delle mie spalle.


Pari una croce di sangue, tu sole
Che muori al tramonto,
Quanto mutato da quello che fiero
Mordeva le carni
Quando brillava, lucente di lampi
Mortali, nel cielo
Terso dai venti del primo mattino.
E quando eri giunto al
Massimo grado di forza, allo zenit
Del giorno ormai pieno,
Tutta imponevi la rabbia lucente
Su quanti al di sotto
Erano intenti a cercare nel mondo
Qualcosa che fosse
Lieve piacere ricolmo d'oblio.
Ma adesso la forza
Calda s'è persa, e soltanto un bagliore
Scarlatto, velato ap-
Pena da nubi distratte rimane
Del sole morente.
Lento cammino, alle spalle il tramonto,
Davanti la notte
Nuova; tra poco del giorno soltanto i
Ricordi sfumati.

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