Cyberpunk
is not undead
Una suggestione che si costruisce da sola: un mondo futuribile e futuristico ma poco auspicabile, in cui tutto è web e connessione e le disparità sociali viaggiano nella fibra ottica sul muso di chi non ha il wifi alla tempia, una civiltà transumanizzata dove puoi clonarti e trasferire il software della tua personalità su un hardware organico nuovo di zecca e ingegnerizzato come meglio preferisci... sempre che tu ne abbia la possibilità economica, eh, pezzente. Questo lo fanno i ricchi, l'élite, non gli sfigati come te. A te tocca ancora la transumanità 1.0, quella fatta di chip e circuiti cibernetici, di protesi e pistoni, ché se il tuo cuore smette di battere poco male, anche un poraccio come te può permettersi un I.C.I., un bell'Impianto Cardiaco Intrusivo che continui a pompare il sangue.
Hai sentito di Sahrahlyn Voguerova, la supermodella? Si è fatta ingegnerizzare un corpo il cui sudore odora di Chanel n. 5, mentre tu... tu puzzi di carogna, cazzo, il tuo corpo è decomposto, vero? Sei un nonmorto, che schifo, se non hai i soldi per clonarti un corpo nuovo tanto vale morire con dignità, sottospecie di cyborg putrefatto che non sei altro.
Insomma, tanta roba. Tante idee fighe senza un perché, ma ci vedrei bene una avventura con Savage Worlds.
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