Sono tornato lunedì da un breve fine settimana in quel di Milano, condito da una interessante domenica trascorsa a Gardaland; ci sarei dovuto andare anche di sabato, ma essendo che son tornato ammalato anche così tutto sommato è un bene non aver tirato troppo.
Dal punto di vista ludico, poi, è un bene che due attrazioni del parco mi abbiano fatto frullare in testa uno spunto da cui potrebbe nascere una ambientazione per gioco di ruolo niente male.
Ambientazione, in verità, per niente originale: i suoi elementi costituenti sono qualcosa di stereotipato, oserei dire, ma è proprio da questo che trarrebbe forza.
In breve, l'idea è nata dalla fusione di un gioco a tema atlantideo (con gli uomini pesce a la Lovecraft a far compagnia a delfini e Poseidone) e di un trenino egizio che ora incorpora anche laser e robottoni bionici molto simili ai necron di Warhammer 40.000. Restavano alcuni buchi da riempire nel collegare le due cose, e non ho potuto fare a meno di esse ispirato da un lato dalla mia serie di anime preferita (Il mistero della pietra azzurra), dall'altro da alcune delle variamente ridicole teorie del complotto a base di alieni*.
Ovviamente un minestrone del genere sarebbe qualcosa di dannatamente pulp, nel senso più verace del termine: robetta forse da due soldi, ma dannatamente intrigante e ricca di possibilità d'azione, di misteri da romanzo d'appendice, di colpi di scena e citazioni. Qualcosa che, se mai vedesse una forma definitiva, non potrebbe non vederla con Savage Worlds.
Per quanto poi mi ripugni dirlo, una ambientazione simile dovrebbe essere qualcosa che esula da qualsiasi criterio filologico o scientifico: se produce qualcosa di interessante da giocare, va bene; quindi vanno bene tutte le cose improbabili da manicomio, fino a che in gioco producono effetti interessanti (principio della spada laser). Due paroline scientifiche buttate là per far figo sono tutto ciò che ci serve (principio del paralizzatore bradionico).
* perché sì, bisogna inventarsi improbabili complotti per spiegare cose di cui rendono già conto fisica, dinamiche economiche e scienze umane. Purtuttavia, le varie teorie complottare forniscono ottimo materiale di ispirazione per avventure di GdR pulp.
Era mesozoica, periodo dei dinosauri e dei supercontinenti Gondwana e Laurasia. Sul pianeta giungono gli alieni, ultimi figli della razza negletta di un mondo morente.
Fuggivano da qualcosa, ma cosa? Cosa poteva mettere in crisi una razza capace di spostarsi attraverso lo spazio siderale, così tecnologicamente avanzata da poter fare quel che vi dirò a breve?
Forse fuggivano dal Grande Cthulhu, forse da se stessi: magari avevano devastato il proprio mondo natale con una guerra civile, e solo la terra poteva accoglierli.
Giunti sul pianeta lo colonizzano rapidamente assoggettando le creature native (chi non si esalta nell'immaginarsi un dinosauro sotto controllo mentale dotato di potenziamenti biomeccanici vari?), probabilmente per difendersi o probabilmente per continuare a combattersi fra loro.
Tanto avanzata è la loro tecnologia che, quando un alieno muore, la sua coscienza viene trasferita su un supporto artificiale, un possente robot che viene quindi rivestito con i muscoli e la pelle viventi di un rettile. Gli alieni, pur essendo di aspetto umanoide, hanno ormai trasceso i limiti della loro forma biologica.
Cosa porta all'estinzione dei dinosauri? Ma qualche esperimento andato male, è ovvio, o magari le conseguenze dei conflitti fra le diverse fazioni di litigiosi alieni.
Intanto gli umani nascono, crescono, si evolvono, entrano in contatto con gli alieni e mantengono una atavica memoria di alcuni racconti trasmessi dai loro talvolta benevoli, talaltra dispotici, talaltra ancora semplicemente curiosi padroni.
Infine, qualcosa accade. Gli umani si ribellano? O magari gli alieni portano a un nuovo livello il reciproco conflitto? O magari una fusione delle due cose?
Fatto sta che la loro civiltà crolla, e i loro corpi vengono meno; forse è proprio questa progressiva inadeguatezza dei corpi al mondo che ora abitano a costringere gli alieni ad accaparrarsi le risorse, portandoli rapidamente a una situazione di crisi.
Si va a tappe forzate verso la storia dell'uomo: gli alieni, presi dalle reciproche battaglie, si interessano sempre meno agli umani. Alla fine le fazioni si trovano deboli e non solo incapaci di vincere il conflitto, ma anche di imporre la propria volontà su scala globale.
Finiscono per ritirarsi dalla scena, vivendo in luoghi isolati dove né i nemici, né gli antichi schiavi possono più rintracciarli. Lo scontro fra Centauri e Lapiti, i conflitti fra Deva e Asura? Alludono tutti a questo momento storico, in cui gli umani si ribellano a chi li ha dominati così a lungo.
Alcuni genetisti decidono di crearsi nuovi corpi adatti alla vita negli abissi, corpi nei quali trasferire la propria coscienza e che siano in grado di riprodursi autonomamente; ed è fondendo questi fatti con la memoria degli antichi continenti scomparsi che hanno origine i miti di Atlantide e Lemuria.
Altri si creano corpi coi quali vivere in mezzo agli umani, passando per umani ma essendo nel contempo sovraumani, e saranno loro a essere adorati come dei.
Altri ancora abbandonano ogni forma di esistenza biologica e decidono di esistere come pure coscienze all'interno di macchine di ogni tipo. Animeranno robot rivestiti di pietra e cadaveri umani per farne i propri servitori, e daranno vita ad alcune delle civiltà più grandiose del passato.
Ma il declino è ormai iniziato, e mano a mano che passa il tempo gli alieni dotatisi di corpi inumani diventano sempre più bestiali, come sempre più simili e indistinguibili dagli uomini si fanno quelli che acquisirono forma umana. I cervelli bionici privano di ogni interesse mortale quanti avevano cercato nella tecnologia la via per l'immortalità, ed essi sprofondano in un lungo sonno senza sogni assieme ai loro servitori.
Insomma, tanta carne al fuoco, e possibilmente bruciacchiata. Avete presente quelle grigliate in cui si gode anche del sapore della carne grassa e riarsa, magari abbrustolita oltre ogni livello di guardia? Ecco, questo è quel che mi è venuto in mente di fare con questa non-ambientazione. ^^
Ambientazione, in verità, per niente originale: i suoi elementi costituenti sono qualcosa di stereotipato, oserei dire, ma è proprio da questo che trarrebbe forza.
In breve, l'idea è nata dalla fusione di un gioco a tema atlantideo (con gli uomini pesce a la Lovecraft a far compagnia a delfini e Poseidone) e di un trenino egizio che ora incorpora anche laser e robottoni bionici molto simili ai necron di Warhammer 40.000. Restavano alcuni buchi da riempire nel collegare le due cose, e non ho potuto fare a meno di esse ispirato da un lato dalla mia serie di anime preferita (Il mistero della pietra azzurra), dall'altro da alcune delle variamente ridicole teorie del complotto a base di alieni*.
Ovviamente un minestrone del genere sarebbe qualcosa di dannatamente pulp, nel senso più verace del termine: robetta forse da due soldi, ma dannatamente intrigante e ricca di possibilità d'azione, di misteri da romanzo d'appendice, di colpi di scena e citazioni. Qualcosa che, se mai vedesse una forma definitiva, non potrebbe non vederla con Savage Worlds.
Per quanto poi mi ripugni dirlo, una ambientazione simile dovrebbe essere qualcosa che esula da qualsiasi criterio filologico o scientifico: se produce qualcosa di interessante da giocare, va bene; quindi vanno bene tutte le cose improbabili da manicomio, fino a che in gioco producono effetti interessanti (principio della spada laser). Due paroline scientifiche buttate là per far figo sono tutto ciò che ci serve (principio del paralizzatore bradionico).
* perché sì, bisogna inventarsi improbabili complotti per spiegare cose di cui rendono già conto fisica, dinamiche economiche e scienze umane. Purtuttavia, le varie teorie complottare forniscono ottimo materiale di ispirazione per avventure di GdR pulp.
La storia prima della storia
Fuggivano da qualcosa, ma cosa? Cosa poteva mettere in crisi una razza capace di spostarsi attraverso lo spazio siderale, così tecnologicamente avanzata da poter fare quel che vi dirò a breve?
Forse fuggivano dal Grande Cthulhu, forse da se stessi: magari avevano devastato il proprio mondo natale con una guerra civile, e solo la terra poteva accoglierli.
Giunti sul pianeta lo colonizzano rapidamente assoggettando le creature native (chi non si esalta nell'immaginarsi un dinosauro sotto controllo mentale dotato di potenziamenti biomeccanici vari?), probabilmente per difendersi o probabilmente per continuare a combattersi fra loro.
Tanto avanzata è la loro tecnologia che, quando un alieno muore, la sua coscienza viene trasferita su un supporto artificiale, un possente robot che viene quindi rivestito con i muscoli e la pelle viventi di un rettile. Gli alieni, pur essendo di aspetto umanoide, hanno ormai trasceso i limiti della loro forma biologica.
Cosa porta all'estinzione dei dinosauri? Ma qualche esperimento andato male, è ovvio, o magari le conseguenze dei conflitti fra le diverse fazioni di litigiosi alieni.
La comparsa degli ominidi
Dopo essersi ripresi dal cataclisma provato da loro stessi, gli alieni ci riprovano e stavolta si danno alla genetica, influenzando l'evoluzione dei mammiferi per creare una razza simile a loro, noi. Grazie alla loro virtuale immortalità acquisita il tempo non è una risorsa che loro manchi, né la fretta è qualcosa che influenzi il loro operato.
Inizia magari a prodursi una frattura fra "genetisti" da una parte e "informatici" dall'altra, forse si tratta delle due parti impegnate nel conflitto: i primi puntano a creare degli ominidi i cui corpi possano diventare sede per i cervelli degli alieni, i secondi arrivano a miniaturizzazioni sempre più avanzate con cui possono creare dei cyborg-zombie di prima categoria e animare qualsiasi cosa mediante cervelli e circuiti positronici.Intanto gli umani nascono, crescono, si evolvono, entrano in contatto con gli alieni e mantengono una atavica memoria di alcuni racconti trasmessi dai loro talvolta benevoli, talaltra dispotici, talaltra ancora semplicemente curiosi padroni.
Infine, qualcosa accade. Gli umani si ribellano? O magari gli alieni portano a un nuovo livello il reciproco conflitto? O magari una fusione delle due cose?
Fatto sta che la loro civiltà crolla, e i loro corpi vengono meno; forse è proprio questa progressiva inadeguatezza dei corpi al mondo che ora abitano a costringere gli alieni ad accaparrarsi le risorse, portandoli rapidamente a una situazione di crisi.
Dalle ceneri di un conflitto, civiltà e misteri
Finiscono per ritirarsi dalla scena, vivendo in luoghi isolati dove né i nemici, né gli antichi schiavi possono più rintracciarli. Lo scontro fra Centauri e Lapiti, i conflitti fra Deva e Asura? Alludono tutti a questo momento storico, in cui gli umani si ribellano a chi li ha dominati così a lungo.
Alcuni genetisti decidono di crearsi nuovi corpi adatti alla vita negli abissi, corpi nei quali trasferire la propria coscienza e che siano in grado di riprodursi autonomamente; ed è fondendo questi fatti con la memoria degli antichi continenti scomparsi che hanno origine i miti di Atlantide e Lemuria.
Altri si creano corpi coi quali vivere in mezzo agli umani, passando per umani ma essendo nel contempo sovraumani, e saranno loro a essere adorati come dei.
Altri ancora abbandonano ogni forma di esistenza biologica e decidono di esistere come pure coscienze all'interno di macchine di ogni tipo. Animeranno robot rivestiti di pietra e cadaveri umani per farne i propri servitori, e daranno vita ad alcune delle civiltà più grandiose del passato.
Ma il declino è ormai iniziato, e mano a mano che passa il tempo gli alieni dotatisi di corpi inumani diventano sempre più bestiali, come sempre più simili e indistinguibili dagli uomini si fanno quelli che acquisirono forma umana. I cervelli bionici privano di ogni interesse mortale quanti avevano cercato nella tecnologia la via per l'immortalità, ed essi sprofondano in un lungo sonno senza sogni assieme ai loro servitori.
L'era dell'uomo, le avventure dei personaggi
E così si arriva ai giorni nostri, in cui qualcuno sa ma i più ignorano, in cui chi ha saputo recuperare le vestigia delle civiltà aliene è stato annoverato fra i grandi personaggi della storia.
Gli avventurieri, ovviamente, non sono fra i boccaloni che credono alla storia ufficiale: esploreranno antiche rovine alla ricerca di artefatti ancora funzionanti, o magari si spingeranno negli abissi marini dove abitano gli ultimi "atlantidei". Saranno ostacolati da chi detiene il Potere con la "P" maiuscola, e non vuole dividerlo con nessuno, come anche dai pochi discendenti non degenerati degli alieni - intenzionati a far scendere un pietoso oblio sui crimini della propria razza, o magari a muoversi nell'ombra e riottenere il potere passato.
Intanto la tecnologia clandestina degli umani si evolve sempre di più, diventando mano a mano più simile a quella degli antichi alieni. E si vocifera di un dispositivo per viaggiare nel tempo, qualcosa che potrebbe riportare un gruppo di baldi cronauti al periodo in cui tutto è cominciato... che siano gli umani stessi i misteriosi alieni del passato?
Insomma, tanta carne al fuoco, e possibilmente bruciacchiata. Avete presente quelle grigliate in cui si gode anche del sapore della carne grassa e riarsa, magari abbrustolita oltre ogni livello di guardia? Ecco, questo è quel che mi è venuto in mente di fare con questa non-ambientazione. ^^
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