E lo scenario-teschio è pronto all'uso.
Ho ridipinto anche il teschio vero e proprio, che è stato anche decorato da scritte e spruzzi di sangue (devo prendere la mano con i dettagli a pennello).
La scritta "macte", come avrete visto, compare più volte nell'elemento, sia attorno all'altare che sullo stendardo; si tratta di una parola latina (è il vocativo di mactus) la cui etimologia è però discussa: alcuni la ricollegano al concetto di macchia (di sangue), altri all'idea di accrescimento (mediante sacrificio, o della vittima che si consegnava al dio o del dio a cui si innalzavano ricche offerte). Era espressione sacrale tipica dei sacrifici di sangue, quindi molto a tema khornesco.
Come vedete, l'altarino è rimovibile.
Il teschio decorativo ha colori diversi rispetto a quello principale, le catene ci stanno meglio delle corde, vero?
Il nome di Khorne in lettere greche.
E ora qualche particolare dell'altare.
Visto che c'ero, un piccolo elemento accessorio realizzato a buttar via.
E ora vediamo lo scenario in azione, quando i khorniti lo difendono dagli elfi che sto finendo di dipingere.
Un risultato finale davvero niente male!
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