Dopo molto, molto, molto tempo, ecco finalmente il primo culto per Ombre antiche sul presente.
Non dico nulla per scusarmi, spero solo che il lavoro vi piaccia.
Crociati Oscuri
Quando si consumò la guerra intestina fra i guerrieri-stregoni di Daiva, alcuni fra i più intransigenti capi della fazione lealista giurarono che né loro né le loro truppe avrebbero più fatto uso della stregoneria fino a che i traditori fossero vissuti, insozzando il nome di Empharos e impiegando la sua arte per i propri scopi.
In un primo tempo, questi soldati estremisti si trovarono ad affrontare battaglie molto complesse: affrontare protetti dal semplice acciaio e impugnando armi mondane coloro che potevano contare sull'aiuto del caos e della magia si riduceva spesso al mero suicidio. Ma col passare del tempo, man mano che sempre più guerrieri cadevano negli innumerevoli scontri, i loro confratelli rimasti in vita scoprirono di aver trovato degli alleati soprannaturali: tanto forte era la devozione, tanto intenso il senso del dovere, che neppure la morte stessa riusciva ad arrestare l'impeto battagliero di questi zeloti.
Col passare degli anni, i loro compagni d'armi impararono a rivolgersi ai caduti, a farsi guidare dalle loro anime, e a ricorrere al loro aiuto per ottenere l'aiuto di quegli spiriti non ancora corrotti dal caos. Era nata la magia spiritica, e i Crociati Oscuri divennero i suoi maestri indiscussi. Costituitisi in battaglione autonomo, tali guerrieri incantatori rimasero fedeli a Daiva e ai loro ex-compagni ancora dediti alla stregoneria, ma scelsero di percorrere una strada diversa: loro compito non sarebbe stato difendere la patria comune, ma snidare e distruggere ogni possibile minaccia alla stessa; sarebbero diventati il flagello errante del caos, l'incubo dei traditori e dei corrotti.
Ancora oggi, i Crociati Oscuri mantengono a Daiva soltanto una parte minima delle proprie forze; il resto degli uomini, organizzati in bande da guerra più o meno nutrite, vaga per le terre devastate dal caos, alla ricerca di insediamenti di mutati e traditori. Quando li individuano, i guerrieri si danno al massacro. Una crudele abitudine di questi zeloti, alla quale devono il loro nome, è l'usanza di perpetrare un particolare rito spiritico su ogni nemico degno di nota ucciso in battaglia: mentre i confratelli di rango più basso preparano una croce sulla quale appenderne il corpo, gli Araldi dei Caduti ricorrono a una elaborata cerimonia magica capace di vincolare per sempre lo spirito del nemico al suo cadavere. In termini di gioco, per attuare questo procedimento è necessario sconfiggere lo spirito della vittima in un combattimento spiritico, al seguito del quale lo si potrà “vincolare” alla croce dove il suo corpo è inchiodato proprio come se fosse un feticcio, un feticcio sul quale l'incantatore non può esercita nessun potere (e il cui prigioniero non è dunque vincolato dallo sciamano stesso) ma che non permetterà mai allo spirito di allontanarsi.
Là dove i Crociati Oscuri passano, lì essi fanno il deserto; il fuoco purifica ogni cosa, e solo le anime tormentate dei corrotti restano a testimoniare la nefanda vitalità caotica che un tempo si levava dalle rovine. Crudeli e intransigenti, questi soldati sono sì alleati degli altri guerrieri-stregoni, ma hanno rapporti molto laschi con loro e vengono visti di cattivo occhio specialmente dai Difensori dell'Uomo, che non condividono la loro spietatezza nel punire senza alcun indugio ogni individuo che potrebbe essere stato corrotto dal caos. Interi rifugi sono stati annientati dai Crociati Oscuri per un semplice sospetto, ma sono i guerrieri-stregoni traditori che più di tutti subiscono il crudele trattamento degli zeloti di Daiva, riservando loro un odio che non conosce confini.
Miti
Il tradimento dei Corrotti (Risonanza 75%) - Dogmi: non permettere che il corrotto e il traditore vivano; dubita degli stregoni, poiché chi impiega il Caos non è immune dal suo contagio.
Esempi di ricompensa:: Danni incrementati contro i mutati dal caos; abilità eroica: Furia Battagliera.
Il ritorno dei Caduti (Risonanza 50%) - Dogmi: fidati dei tuoi confratelli come di te stesso, e onora i Caduti; non temere di dare la vita per l'ordine, poiché grande è l'onore dei Caduti.
Esempi di ricompensa:: ottenimento di una apparizione, un Caduto; possibilità di evocare lo spirito d'un antico campione del culto.
Affiliazione
Seguace dei Caduti (membro comune): Requisiti: Il candidato, rigorosamente nativo di Daiva, deve dimostrare di possedere discrete doti di combattimento, e di essere fedele alla filosofia di vita dei Crociati Oscuri. Obblighi: Rimanere a disposizione dei propri superiori nella roccaforte del culto, e prendere parte a una missione operativa ogniqualvolta essi lo richiedano. Benefici: Il personaggio è automaticamente in grado di trovare un mentore per qualsiasi abilità del culto, ma per impararla deve comunque uniformarsi ai costi vigenti. Vivendo nella fortezza dell'ordine, egli riceve vitto e alloggio gratuiti; ha inoltre accesso alle fucine dei Crociati Oscuri, ottenendo un 50% di sconto su tutti gli armamenti.
Fratello dei Caduti (membro devoto): Requisiti: Il candidato deve aver preso parte ad almeno tre missioni di guerra, essere un Seguace dei Caduti da almeno sei mesi, e possedere almeno cinque delle abilità del culto, ivi comprese le abilità della magia spiritica e almeno uno stile di combattimento, almeno al 30%. Obblighi: Un Fratello dei Caduti deve trascorrere la maggior parte del suo tempo al di fuori delle mura di Daiva, combattendo al fianco dei suoi confratelli al comando dei propri superiori; deve distruggere ogni forma di bottino ottenuto in battaglia che potrebbe risultare infettato dal caos. Benefici: Il personaggio riceve a metà prezzo l'addestramento nelle abilità del culto, e viene armato ed equipaggiato in maniera basilare a spese dei Crociati Oscuri ogni volta che deve affrontare una missione.
Araldo dei Caduti (membro fervente): Requisiti: Il candidato deve essere un Fratello dei Caduti da almeno due anni, essersi distinto per coraggio e bravura, e possedere almeno cinque delle abilità del culto, ivi comprese le abilità della magia spiritica e almeno uno stile di combattimento, almeno al 50%. Obblighi: Un Araldo dei Caduti deve essere sempre in prima fila in ogni battaglia, facendo da tramite fra i confratelli caduti e quelli che ancora vivono di modo che i primi possano aiutare i secondi a trionfare; deve essere d'esempio per ogni confratello, e accettare talvolta il gravoso fardello del comando nelle missioni più semplici. Benefici: Il personaggio ottiene la guida d'un confratello caduto sotto forma di Apparizione, e può inoltre richiedere un intervento divino direttamente agli spiriti dei suoi predecessori; gli viene inoltre consegnata un'armatura di qualità superiore, tipicamente appartenuta al guerriero il cui spirito funge ora da suo guardiano.
Signore dei Caduti (sommo signore): Requisiti: Il candidato deve essere un Araldo dei Caduti da almeno tre anni, essersi distinto per coraggio e bravura, e possedere almeno cinque delle abilità del culto, ivi comprese le abilità della magia spiritica e almeno uno stile di combattimento, almeno all'80%. Obblighi: Un Signore dei Caduti deve trascorrere la maggior parte della propria vita in missione, guidando i suoi confratelli in battaglia contro gli abomini del caos e assumendosi, nel caso, le responsabilità della sconfitta; assieme ai suoi parigrado è tenuto a presenziare quando possibile al consiglio del culto, all'interno del quale viene eletto a vita il Gran Maestro dei Crociati Oscuri. Benefici: Il personaggio ottiene una panoplia completa la cui qualità superiore è simbolo del suo rango; può guidare e comandare tutti i suoi sottoposti, e gode del rispetto d'ogni altro guerriero-stregone di Daiva.
Abilità del culto
Il culto offre addestramento nelle abilità indicate di seguito. È necessario che uno stile di combattimento e le due abilità sciamaniche siano fra le cinque abilità necessarie all'affiliazione e all'avanzamento. Le abilità del culto sono: Atletica, Legame Spiritico, Robustezza, Sentiero Spiritico, Tempra, qualsiasi stile con armi a due mani o con arma e scudo, qualsiasi stile con le armi da fuoco.
Principalmente giochi di ruolo, ma anche modellismo. Riflessioni e poesie, quando sono in vena. Quel che di volta in volta mi sento di condividere, insomma.
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