domenica 21 novembre 2010

Esperimento metrico

Non sono ancora riuscito a mettere mano a niente di decente per nessun GdR, ma sto "covando" diverse idee sui manuali presi a Lucca. "covando" nel vero senso della parola: tengo i manuali sulle sedie.


In compenso, qualche giorno fa sono riuscito a concludere il primo lavoro con un nuovo distico di mia ideazione. E' l'evoluzione del mio endecasillabo dattilico, al quale accompagno un verso da sei sillabe accentato sulla penultima per ricreare lo schema di accenti di un esametro dattilico con cesura debole in settima sede.

Il tema della poesia, invece, è un po' un'autoriflessione su diverse cose che mi sono capitate di recente: tristezza per la vera natura di alcune persone accompagnata alla gioia che rimane comunque al ricordo dei bei momenti passati grazie a loro.


Corrono leste le nubi nel cielo
Ma passano lente,
Quasi irridendo, beffarde, le ore,
Antico splendore,
Mentre s'evolve quel cupo ricordo
Mal nato, e crudele
Figlio di molte cocenti illusioni,
Speranze irreali.
Stelle nel cielo, nascoste e celate,
Che fan capolino
Timide, incerte, fra nubi e tempeste
Rievocan sogni
Lievi, ricolmi di dolce abbandono;
Talvolta sicuri,
Quando richiamano i giorni felici
Da tempo passati,
Quelli trascorsi con gioia ed ingenuo
Sognare, perduto
Dietro a progetti mai resi reali
Ma dolci, ben dolci.

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