Il primo aggiornamento dopo parecchio tempo. Ma, come avevo anticipato, il tempo libero di questo periodo è davvero poco.
Inoltre, non lo nascondo, sono in "crisi poetica": è da giorni e giorni che mi arrovello su un paio di endecasillabi senza riuscire a trovare un modo per andare oltre, e per il resto c'è il vuoto più totale.
O meglio, c'era: ieri mi è venuta una di quelle ispirazioni scherzose e poco serie che a volte (spesse volte) mi prendono e che troppo a lungo ho voluto separare dai versi. Perciò ecco qui una ventina di ottonari a rima baciata, la semiseria risposta di un "single sfigato"TM alla giornata di San Valentino.
Inoltre, non lo nascondo, sono in "crisi poetica": è da giorni e giorni che mi arrovello su un paio di endecasillabi senza riuscire a trovare un modo per andare oltre, e per il resto c'è il vuoto più totale.
O meglio, c'era: ieri mi è venuta una di quelle ispirazioni scherzose e poco serie che a volte (spesse volte) mi prendono e che troppo a lungo ho voluto separare dai versi. Perciò ecco qui una ventina di ottonari a rima baciata, la semiseria risposta di un "single sfigato"TM alla giornata di San Valentino.
Ma che bello 'sto mattino:
Oggi l'è San Valentino.
Tanti auguri ai fortunati;
Mentre invece noi sfigati
Che restiamo sempre soli,
Senza pindarici voli,
Senza cioccolati e fiori,
Senza rime “cuori-amori”
– Il che, se s'ha un po' di gusto,
Non è proprio male, giusto? –
Senza labbra da baciare
Ci sentiamo bestie rare.
Ma poi guardo il portafogli,
E mi dico: “Ma non cogli?
Quel che viene festeggiato
Non è, no, l'essere amato,
Ma lo spendere in regali
– Fiori o dolci – tutti uguali
Seguitando sol la moda.”
Ed allora che si roda!
Sarò solo, ma non spendo
E di certo non m'arrendo
Alla vita solitaria.
Ma lungi da me quest'aria
Di bacetti e cuoricini
Solo per sborsar quattrini.
E poi ditemi che non è vero.
Largo è il portafogli, scarsa la compagnia,
Spero vi sia piaciuta la poesia.
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